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LETTERA DAL PALAZZO

Finalmente la Meloni si avvicina all’Europa

La guerra in corso sembra aver ribaltato le posizioni delle parti cosicché la leader italiana si è organicamente schierata con l’Ue

Finalmente la Meloni si avvicina all’Europa

Giorgia Meloni

La guerra tra Israele e Stati Uniti da una parte e Iran dall’altra ha determinato già rilevanti conseguenze politiche che riguardano il nostro Paese. Non sono fortunatanente le conseguenze dirette della guerra che potrebbero ancora verificarsi qualora il conflitto si riaprisse ampliandosi ulteriormente, ma investono la nostra politica e in particolare quella della presidente del Consiglio.

Finora, nelle passate settimane, Giorgia Meloni ha fatto mostra di essere piuttosto tiepida nei confronti dell’Unione Europea e ha puntato le sue chances soprattutto sul presidente americano Donald Trump. La guerra in corso sembra aver ribaltato le posizioni delle parti cosicché la leader italiana si è organicamente schierata con l’Unione Europea che privilegia rispetto a qualsiasi altra opzione la linea del dialogo.

La discesa in campo di Trump ha fatto sì che l’Italia si distaccasse dal partner statunitense. Non si è certamente trattato di una decisione facile né ancora se ne possono individuare con precisione le conseguenze, anche sul piano interno.

Non va dimenticato, ad esempio, che il leader della Lega, Matteo Salvini, è permanentemente avversario dell’Unione Europea, pur non amando gli Stati Uniti anche se l’avvento di Trump, con il quale ha evidentemente delle affinità, lo ha indotto recentemente quantomeno ad attenuare la sua avversione nei confronti degli Usa e la sua predilezione per la Russia di Putin.

Nettamente schierato in favore di una più stretta collaborazione con i partner europei è il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, già presidente del Parlamento europeo. Quanto all’opposizione, crediamo di poter dire che essa dovrebbe guardare di buon occhio l’intensificarsi dei rapporti tra l’Italia e l’Europa e il contemporaneo raffreddarsi delle relazioni con l’America di Trump.

Quest’ultimo sembra destinato ad un progressivo ma inarrestabile isolamento. Avvicinandosi all’Europa sarà, invece, tutt’altro che isolata la nostra presidente del Consiglio.

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