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Il corsivo
04 Luglio 2025 - 09:03
Speriamo di non dover sentire anche Osimhen dire che da piccolo sognava la Juventus e che non vede l’ora di indossare la maglia bianconera. A sentire gli esperti di mercato, l’attaccante africano di proprietà del Napoli starebbe intrattenendo rapporti con Madama da un po’.
Pare che vorrebbe vivere anche lui un’esperienza importante con l’altra squadra di Torino. Per amor del cielo, ognuno è libero di fare ciò che crede. A patto che soddisfi le richieste del club che detiene il suo cartellino. In questo caso il Napoli. Due anni fa, di questi tempi, anche Giuntoli fece la stessa cosa.
Conquistato il terzo scudetto, il direttore sportivo toscano si mise nelle orecchie di De Laurentiis chiedendogli con insistenza di lasciarlo libero nonostante avesse un altro anno di contratto con gli azzurri. Inizialmente il patron disse di no ma poi dietro insistenza lo lasciò andare. Sbarcato alla Continassa, il buon Cristiano esordì dicendo di essere sempre stato tifoso della Juve e che da piccolo col papà saliva sul pullman per andare a vedere i bianconeri giocare. Naturalmente il popolo partenopeo rimase basito. Come lo stesso De Laurentiis.
Voleva esplodere Giuntoli alla corte degli Elkann. Pensava di diventare il numero uno nel suo ruolo. Ed, invece, ha fallito ed è stato mandato a casa dopo due stagioni. Un benservito niente male al termine di un’annata dove è stata conquista la zona Champions nell’ultima partita. Ecco, quindi, che Osimhen farebbe bene a cambiare idea. Nulla contro la Juve. Anzi. Resta sempre la Signora d’Italia.
Ma chi lascia il Napoli insistendo per andare dai bianconeri rischia di farsi male. Ma non c’è alcun anatema. Aurelione non è il tipo che manda maledizioni. Assolutamente no. Come diceva il buon Totò si limita a dire: «Volete così». Andate non c’è problema. A prescindere da tutto, Madama ha già acquistato David che era nella lista iniziale degli attaccanti che piacevano a Conte. Per prendere Osimhen è un po’ difficile. Le cifre sono alte e il Napoli non lo lascia partire se non incassa i 75 milioni della clausola. Al momento Victor è diventato di nuovo un calciatore azzurro.
Anche se non si sente tale, visto che neanche un augurio ha datto ai suoi ex compagni per lo scudetto vinto, deve farsene una ragione. Non può fare ciò che vuole. Deve sottostare ad un contratto firmato e ben pagato. Ora è in vacanza nella sua Nigeria e non ha intenzione di rispondere al telefono per trattare la sua cessione. Ma prima o poi dovrà farlo. Sperando per lui che non vada alla Juve. Giuntoli docet.
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