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Le pretese di vedere una squadra già vincente sono inutili e senza senso

Ha fatto bene qualche simpatico tifoso che su Instagram ha scritto: “Comunque nella prossima Champions eviterei volentieri l’Arezzo”

Le pretese di vedere una squadra già vincente sono inutili e senza senso

Antonio Conte

Ha fatto bene qualche simpatico tifoso che su Instagram ha scritto: “Comunque nella prossima Champions eviterei volentieri l’Arezzo”.

È evidente che questa ironia è per tutti quelli che volevano un Napoli già vincente e brillante nella prima amichevole stagionale e dopo sei giorni di duro lavoro. Pur di criticare gli azzurri, qualcuno ha voluto specificare che nel gruppo di Conte non ci sono campioni e che l’unico preso a parametro zero è avulso dal gioco.

Niente in contrario rispetto a questa disamina. Tutto vero. Ma un giudizio del genere potrà essere dato a metà campionato non certo dopo quasi una settimana di preparazione. Se poi si vuole mettere in discussione anche De Bruyne non ci sono problemi. Ma poi bisogna prendersi anche la responsabilità di ammettere di aver fatto una figuraccia quando KDB farà il fenomeno nel torneo del Belpaese.

Parlare oggi è un azzardo. Il calcio ci ha insegnato che prima di sbilanciarsi sarebbe meglio vedere le cose come vanno. A meno che poi uno non vuole sentirsi dire avevi ragione. Ma è troppo presto per alcune affermazioni. Antonio Conte sa bene di avere ancora una squadra in costruzione. Certo, è partito da una base solida ma i nuovi acquisti, compreso il belga, dovranno integrarsi e cercare la forma migliore.

Marianucci, Noa Lang, Lucca e Beukema sono degli ottimi profili. Hanno fatto bene nei rispettivi club e il Napoli li ha presi spendendo anche un bel po’ di soldi. Vuol dire che ci sono le premesse giuste affinché diventino dei pezzi pregiati e diano una mano all’allenatore a confermarsi in Italia e a fare bene in Champions League.

L’errore più grande sarebbe quello di pensare che questo Napoli possa vincere la Coppacampioni. Magari succederà pure. Ma spingere gli azzurri nella lista delle candidate al trofeo è troppo. L’ambizione è quella di fare bella figura cercando di arrivare il più lontano possibile.

La massima competizione Uefa porta prestigio e anche molti soldi. L’Inter, raggiungendo la finale persa poi con il Psg, ha incassato 132 milioni di euro. Una cifra blu che a De Laurentiis farebbe molto comodo. Nessuno vuole pensare che De Bruyne e compagni vadano fino in fondo ma già essere tra le prime quattro del torneo non sarebbe male.

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