Tutte le novità
La riflessione
25 Luglio 2025 - 09:39
Il ministro Tommaso Foti
Il ministro Tommaso Foti dovrebbe essere il ministro del Mezzogiorno, il ministro che deve ridurre il divario, che deve introdurre misure speciali per aiutare una parte del Paese colonizzata, depredata e umiliata da politiche non inclusive. Foti invece sta inaugurando il ministero dell’arricchimento della Padania, nuovo ministero che prende i soldi della coesione, che dovrebbero andare al 99% nel Sud per far divenire più ricche regioni come il Veneto, che ormai non sanno più come fare a spendere i soldi pubblici.
Dopo i due miliardi di euro buttati letteralmente per iniziative ridicole e senza senso come le Olimpiadi della neve a Milano (e Cortina) il ministro Foti insiste nella distribuzione di risorse aggiuntive al Nord. Nella complessa politica italiana, dominata dalle segreterie di partito, non un parlamentare del Mezzogiorno ha alzato la mano e detto quello che bisognava dire, almeno su queste Zes, una vicenda torbida, che significa tanto disinteresse per il Sud ed un furto neanche tanto nascosto di fondi e di normative a favore del Nord. Ad esempio le zone speciali erano per il Sud, Foti e tanti altri le hanno estese alla Padania.
Sentite come ringrazia il presidente del Veneto per questo regalo. Luca Zaia ha inviato una lettera al ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, con cui ribadisce la strategicità della Zona Logistica Semplificata (Zls) “Porto di Venezia – Rodigino”, oggi denominata Bluegate, e chiede due azioni concrete: il rifinanziamento del credito d’imposta connesso alle Zls per il triennio 2026-2028 e l’attivazione di un tavolo tecnico per valutare l’estensione della perimetrazione.
«La Zls veneta – sottolinea il presidente Zaia – è stata la prima ad essere resa operativa in Italia. Con una superficie di oltre 4.600 ettari tra Venezia, Rovigo e Chioggia, rappresenta una leva di sviluppo straordinaria per l’economia regionale e nazionale. Le stime parlano di oltre 177mila nuovi posti di lavoro nel prossimo decennio e 2,4 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi».
Un risultato che può concretizzarsi solo con un’adeguata continuità degli incentivi: «È indispensabile - continua Zaia - garantire tempi certi e congrui per l’uso del credito d’imposta, assicurando risorse continue, certe e adeguate». Nel testo viene anche richiesto di includere il rifinanziamento del credito d’imposta nella legge di bilancio 2026, prevedendo copertura finanziaria per l’intero triennio 2026-2028.
Un altro passaggio fondamentale è l’ampliamento del perimetro della Zls: «Numerose istanze sono pervenute alla Regione – spiega il presidente – da parte del tessuto produttivo per includere nuove aree. Sebbene l’attuale limite normativo consenta un’estensione di circa 400 ettari, tale soglia appare insufficiente. Per questo chiediamo l’attivazione di un tavolo di confronto tra Ministero e Regione, aperto anche ad altre Regioni, per riflettere sull’adeguatezza dei criteri previsti dal Dpcm 40/2024 e, se del caso, rivederli».
Zaia ha infine avanzato la proposta di includere i territori eventualmente aggiunti alla Zls anche tra le aree ammissibili agli aiuti a finalità regionale ai sensi dell’articolo 107.3.c del Tfue, in vista della prossima programmazione Ue. Concludendo, il presidente ha espresso il proprio ringraziamento al ministro Foti per l’attenzione alle istanze del Veneto e all’allora ministro Raffaele Fitto «che – ricorda Zaia – ha avuto il merito di rendere finalmente applicabile lo strumento della Zls anche nella nostra Regione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo