La Meloni ha un sogno: disfarsi di Matteo Salvini

Giorgia Meloni, come è ovvio, mira a rafforzare la propria posizione sul piano interno e internazionale. Ostacolo, in entrambi i casi... è costituito da Salvini e dalla sua Lega: sul piano interno dal cosiddetto “caso Zaia” e cioè dal desiderio di Zaia di restare alla guida della Regione Veneto che dovrebbe abbandonare, avendo già esercitato due mandati consecutivi.

Abbandonare la Regione potrebbe portare lo stesso Zaia verso la segreteria del partito. Ciò pone Salvini in forte nervosismo. La Meloni, tra l'altro, ha detto no alla richiesta del leader leghista di consentire a Zaia la presentazione, comunque, di una lista autonoma associata al centrodestra, che dovrebbe avvantaggiare la coalizione guidata dall'attuale Presidente del Consiglio. Quanto alla politica estera c'è un dissidio con l'Europa.

Salvini sostiene una politica filorussa, che contrasta con gli interessi e con le scelte dell’Unione Europea, che è tutt'altro che filorussa. Ora Giorgia Meloni, che vuole accrescere la propria posizione nella Ue, non può non dissociarsi dalla linea di Salvini e deve farlo pubblicamente.

È pur vero che Donald Trump considera la nostra premier, la prediletta in Europa e questo le giova perché grazie a lei l’Europa riesce a mantenere aperto un dialogo con gli Stati Uniti. Ma è possibile per la Meloni riuscire a liberarsi dal leader leghista?

Appare molto difficile perché la coalizione di centrodestra è come un grosso castello di carte che rischia di venir giù tutto se se ne sfila anche una sola carta. Probabilmente è proprio su questo che Salvini fa affidamento per poter conservare il suo posto nella maggioranza. 

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