Cerca

L'intervento

Il mecenatismo originale di Palazzo San Giacomo

La “rivoluzione green” del Comune di Napoli. La polveriera delle proteste era sul punto di saltare già a febbraio, quando per la prima volta fu ventilata questa ipotesi

Il mecenatismo originale di Palazzo San Giacomo

Ne hanno pensata una più di Pulcinella: “Se noi non siamo in grado di occuparci della manutenzione della città che governiamo (perché tutte le risorse derivanti da tasse alle stelle se ne vanno per pagare la pletorica massa dei dipendenti, ma anche per incapacità, per incuria o per altro…), bene, la soluzione c’è: chiediamo a qualcun altro di farlo gratis al posto nostro”.

Geniale, no? Peccato si tratti di una forma completamente distorta del mecenatismo originale, tipo quello dei Medici, o dell’imperatore Ottaviano Augusto, perché a quei tempi erano i governanti ad elargire risorse economiche per sostenere artisti o tutelare l’ambiente. Ma a Napoli si sa col gioco delle tre carte, quello sì in servizio permanente, si può anche far passare per mecenatismo l’esatto contrario.

Il ragionamento è pressappoco questo. Caro imprenditore, dal momento che non posso pagarti per arginare il degrado dei parchi pubblici finiti in malora, e considerando che se pure un giorno dovessi affidarti questo incarico ufficialmente, dovresti comunque anticipare tu i costi di manodopera, attrezzature etc. che io Comune potrei rimborsarti, se non vado in dissesto, non prima di tre, quattro anni… beh, vedi tu, pensaci:che ne dici di farlo interamente a tue spese, rimborsi zero, onorari zero assoluto?

Ah, vuoi sapere cosa posso darti in cambio io? Ma certo, una bella figura, l’ingresso nell’albo d’oro dei mecenati del comune di Napoli, qualche trafiletto che pubblicheranno forse i giornali… Come dici? Questo non basta per far fronte al costo degli operai messi in regola, alle elevate tariffe di Palazzo San Giacomo per lo smaltimento, alle tasse comunali più alte d’Italia, a spese per acqua ed energia fra le più spaventose d’Europa?

Ebbene, per quanto possa sembrare un paradosso, pare che le cose stiano proprio così. Nelle prossime settimane il Comune di Napoli cercherà di approvare un provvedimento nel segno di questo strampalato mecenatismo. Al quale, per edulcorare la pillola, ha dato il nome di “rivoluzione green”. La polveriera delle proteste era sul punto di saltare già a febbraio, quando per la prima volta fu ventilata questa ipotesi.

«Per i parchi finirà come con le spiagge – tuonarono gli attivisti – potrà accedere solo chi è in grado di pagare…». E ora? Se la berranno a settembre, cittadini e imprenditori, la favola del “mecenatismo”?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori