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Il nostro posto
27 Agosto 2025 - 14:52
Anche durante questa estate, con il solito vergognoso picco registrato nel corso del mese di agosto, questa storia di inciviltà criminale si è ripetuta. Mi riferisco al drammatico fenomeno dell’abbandono degli animali domestici.
E non parlo solo di quegli individui senza scrupoli, privi anche di un solo briciolo di sentimenti verso creature che donano amore incondizionato, che le “scaricano” da un giorno all’altro, ma mi riferisco pure a chi, in maniera altrettanto disumana, arriva a lasciarle a casa senza cibo, senza assistenza, esposte a temperature infernali, pur consapevole ma incurante del fatto che non avrebbero avuto scampo.
Scioccante l’episodio avvenuto a Giugliano: un cane è stato trovato morto sotto il sole, mentre un altro è stato salvato in extremis. La “proprietaria” aveva avuto la barbara idea di andarsene in vacanza lasciando uno degli animali legato a una cyclette! L’altro cane, trovato dalle forze dell’ordine in condizioni critiche, è riuscito a salvarsi solo perché aveva potuto ripararsi all’ombra.
Questa orrenda persona è stata rintracciata e denunciata, ma si è rifiutata persino di rientrare a casa immediatamente, preferendo continuare le sue ferie al mare come se nulla fosse accaduto. Un orrore: non esistono altri termini. Il tema è delicatissimo e allora, più che mai oggi, più che mai davanti ad episodi vergognosi di maltrattamento come questi, non si può, né si deve, restare indifferenti: ogni persona di buon senso e che si senta parte di una comunità civile ha il dovere morale di impegnarsi per una battaglia comune che non ha certo colori o appartenenze.
Qualche dato rende in maniera plastica le dimensioni di questa azione indegna, non soltanto orribile ma vero e proprio atto criminale ora punito con severità dalla legge: in media ogni anno vengono abbandonati in Italia circa 80.000 gatti e 50.000 cani, dunque oltre 130mila animali domestici.
La situazione non migliora dalle nostre parti: a Napoli vengono cacciati via all’improvviso circa 400 cani e gatti ogni anno, mentre in Campania si superano le migliaia di abbandoni. Per provare a fermare concretamente questa deriva bisogna comprendere che la tutela degli animali, specialmente nella nostra regione, non solo merita attenzione quotidiana, ma soprattutto regole e misure adeguate ad affrontare le criticità, prima di tutte quelle che impattano sul fenomeno dell'abbandono e del randagismo.
A cominciare dall’aiuto reale - con i fatti e non solo a parole - da assicurare a coloro che si spendono per il benessere dei nostri amici a quattro zampe e dunque sostenendo concretamente la rete dell’associazionismo e avviando una interlocuzione costante ed efficace tra le Istituzioni e i rappresentanti dell’universo del terzo settore e del volontariato.
Noi, su spinta fondamentale della Lega e del vicepremier Matteo Salvini, nel nome dei valori e dei principi di civiltà che da sempre caratterizzano il nostro partito, siamo fortemente impegnati in questa direzione già da molto tempo. Stiamo lottando con tutte le nostre forze per invertire la rotta, anche per contrastare l’immobilismo complice della sinistra, la sua indifferenza rispetto a questi temi, liquidati con approssimazione e chiacchiere tanto mielose quanto inutili.
Prendiamo il caso della Campania: l’Amministrazione regionale targata De Luca, Pd e “sinistri” vari, invece di premiare chi salva un animale abbandonato ora è arrivata a multarlo. Non è una battuta presa da una “commedia dell’assurdo”, è la realtà - che sa di danno e beffa - effetto della legge regionale n. 13 del 22 luglio 2025.
Infatti, questa norma stabilisce una pesante sanzione per chi trova un cucciolo e vuole “microchipparlo” a proprie spese se il cane ha meno di dodici mesi e non è tracciabile la madre! Proprio così, avete capito bene. Insomma, invece di ringraziare chi salva e adotta un animale domestico, la sinistra lo multa e addirittura impone di trasferire queste creature in un canile pubblico, ovviamente a spese dei contribuenti, dove nella maggior parte dei casi questi cuccioli moriranno in breve tempo.
Una tragica follia… e, per giunta, una disposizione che contrasta con lo spirito della legge nazionale (numero 82/2025), fortemente voluta dalla Lega e da Matteo Salvini - primo firmatario il senatore Manfredi Potenti, responsabile nazionale del Dipartimento della Lega per il “Benessere degli animali” - che appunto tutela chi registra spontaneamente gli animali salvati. Allo stesso tempo, grazie all’entrata in vigore di questa legge “Salva Animali”, dalla scorsa primavera sono previste sanzioni e pene più severe - fino a 4 anni di carcere e multe fino a 60mila euro - per chi maltratta, sfrutta e uccide creature indifese.
È questa la strada giusta da percorrere per la tutela degli animali. Io personalmente, da alcuni anni, ho anche avviato una campagna di comunicazione (“Il loro posto è vicino a noi”) che appunto si pone l’obiettivo di contribuire a unirci, tutti, nella tutela e nell’amore per gli animali e nel contrasto al fenomeno dell’abbandono.
Tra le numerose segnalazioni e messaggi che ho ricevuto sui miei profili social ci sono gravi atti di violenza compiuti da soggetti, che a fatica si possono includere nel genere umano e che ho immediatamente provveduto a denunciare alle autorità. Allo stesso tempo, però, quasi a controbilanciare l’orrore e poi a vincerlo - perché continuo a credere fermamente che il bene trionfa sempre sul male - continuo a ricevere tante storie che testimoniano amore incondizionato: storie che riempiono l’anima e che servono a sensibilizzare quante più persone possibile alla cura e alla difesa degli animali.
Naturalmente anche su questo versante nel Nostro Posto c’è ancora molto da fare a livello istituzionale ed è per questo motivo che noi della Lega abbiamo inserito nel nostro programma di governo della Campania per i prossimi anni l’istituzione di un Assessorato al Benessere degli animali.
Non è una banale poltrona in più, ma costruisce lo strumento più idoneo per dar vita ad una guida istituzionale che rivoluzioni l’approccio burocratico e spesso clientelare della Regione pure su questo tema, coinvolgendo direttamente nelle scelte e nelle azioni il mondo del volontariato.
Quel mondo che, non mi stanco mai di ripeterlo, è il vero motore delle cure e del sostegno ai nostri amici a quattro zampe. Anche per questo, quando tra poco torneremo a guidare Palazzo Santa Lucia, costruiremo una squadra di donne e uomini capaci, competenti, preparati e, soprattutto, al completo servizio della collettività. L’obiettivo, in questo come in tutti gli altri campi, è un governo innovativo che, dopo dieci anni di totale oscurantismo, dia finalmente ai campani risposte efficaci e norme di civiltà e di buonsenso.
*Capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania
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