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Il ricordo

Emilio Fede, amava gli scoop e praticava l’amicizia

Negli ultimi anni un grande legame con Napoli, dove soggiornava nella villa di famiglia dell’amatissima moglie Diana de Feo poi o in un albergo sul lungomare

Emilio Fede, amava gli scoop e praticava l’amicizia

Emilio Fede con la moglie Diana De Feo

La notizia prima di tutto. Negli ultimi anni un grande legame con Napoli, dove soggiornava nella villa di famiglia dell’amatissima moglie Diana de Feo poi o in un albergo sul lungomare, dove un gruppo di ristretti amici aveva addirittura fondato un’associazione a lui dedicata.

Dopo tante vicissitudini su cui la magistratura ha fatto il suo corso, proprio perché gli amici si vedono nel momento del bisogno. Personalmente ricordo un grandissimo cronista, autore di scoop, tanti, come anche i soprannomi sui quali sorrideva: “Sciupone l’africano”, per le note spese, si dice, esorbitanti.

Ma lui ha sempre smentito, e ricordava con piacere anche che alcuni illustrissimi colleghi avevano meritato soprannomi ironici, ad esempio per Sergio Zavoli il “Commosso viaggiatore”.

Un grande personaggio. E ricordo che una volta vide passare tre elicotteri di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri in rapida successione e mi disse: “Chiama, chiama, qualcosa è successo”, avevano arrestato il latitante boss Di Lauro Jr.

Cultore dell’amicizia, gli piaceva vedere le persone che lo riconoscevano e chiedevano ad ogni età di fare selfie e autografi. Per questo aveva scelto anche la vetrina sul lungomare di Napoli che accompagnava col sole e i sorrisi le sue giornate. Aveva anche fondato Hurrà Juventus e se ne vantava.

Ma ci teneva soprattutto alla sua sicilianità. E a quel che lui diceva: la ricchezza più grande, l’amicizia che, come è bello dire, non si annuncia, ma si pratica. Come si usa dire, che gli sia lieve la terra.

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