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L'analisi

Pensionati italiani esasperati dal fisco emigrano in Tunisia

Un fiume in piena è quello dei pensionati italiani, che si trasferiscono in vari Paesi extra Ue

Pensionati italiani esasperati dal fisco emigrano in Tunisia

Un fiume in piena è quello dei pensionati italiani, che si trasferiscono in vari Paesi extra Ue: dai dati che vengono riportati sembrerebbe siano circa 40.000 le persone pensionate che hanno già lasciato il nostro Territorio.

Questo fenomeno non ha mai perso di interesse, anzi trova sempre più consensi negli ultimi anni, anche in ragione del“tam tam” tra gli emigrati che chiamano amici, parenti e conoscenti per raccontare la loro nuova e positiva esperienza.

Meta tra le predilette è la Tunisia, che ha presupposti fiscalimolto incentivanti, basati su accordi chiave Italia-Tunisia,che permettono una tassazione più favorevole rispetto a molti altri Paesi Europei ed alla comparazione delle aliquote fiscali, che sono generalmente più basse rispetto ad altre destinazioni popolari per i pensionati, rendendola una scelta finanziariamente intelligente.

Vanno, poi, considerate le condizioni atmosferiche calde per gran parte dell’anno e nel calcolo costi - benefici della pensione Italiana non può non considerarsi che questa va commisurata a un costo della vita molto basso, che porta ad una superiore qualità della stessa, inoltre, la conversione euro/dinaro  più favorevole al primo risulta altro elemento da attenzionare e valutare positivamente, non da ultima vi è, poi, la detassazione della pensione, che, quindi, aumenta vorticosamente verso l’alto in uno con una diffusissima conoscenza della lingua Italiana, tutti elementi che risultano determinanti e che spingono i pensionati a trasferirsi nel Paese dei gelsomini.

La Tunisia è confermata anche come meta prediletta per la vicinanza dei collegamenti all’Italia grazie alla prossimità geografica ai nostri confini.

Va evidenziato, tra l’altro, che l’Inps addirittura mette in evidenza che quelli che sono considerati pensionati “emigrati”, ovvero coloro che hanno svolto in Italia l’intera carriera lavorativa, ma al momento del pensionamento hanno deciso di trasferire la propria residenza all’Estero (in vari Paesi) sono incentivati dall’aumento elevato della pensione in busta paga essendo detassata alla fonte –diversamente da quanto accade a chi resta.

La Repubblica di Tunisia è considerata da sempre punto strategico grazie alla vicinanza con l’Italia, alla convenienza economica e alla possibilità di integrazione agevolata, specialmente per pensionati provenienti dal Sud del nostro Paese, che trovano, per fare alcuni esempi, l’affitto di un appartamento in centro città fino al 70% in meno rispetto alle principali città Italiane o Europee - le spese quotidiane hanno prezzi per i beni di consumo come cibo, trasporti e servizi anch’essi notevolmente più bassi.

Tutto ciò comporta la possibilità di vivere bene con una pensione che in Europa potrebbe sembrare insufficiente, ma che in Tunisia permette uno stile di vita confortevole, ciò diventando uno dei motivi principali per cui molti pensionati scelgono questo Paese, oltre a trovare ivi cultura, ottima cucina mediterranea ed un buon servizio sanitario, con un volo che dura solo un’ora e venti e che c’è andata/ritorno due volte a settimana da Napoli o Roma – quasi il tempo che nelle grandi città si impiega per andare da un quartiere all’altro nelle ore di punta.

*Presidente ICRI
Istituto di Cultura e Relazioni Internazionali

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