Speciale elezioni
LETTERA DAL PALAZZO
31 Ottobre 2025 - 08:48
 
												Giorgia Meloni
Chi è Giorgia Meloni? Una europeista convinta qual è apparsa nell’ultimo periodo o, come sostengono i suoi avversari, la “valletta” di Donald Trump?Per rispondere a questo interrogativo bisogna partire da un dato inconfutabile: dagli Stati Uniti, chiunque ne sia il presidente, non si può in alcun modo prescindere.
Può darsi, quindi, che la Meloni abbia pensato, nell’interesse dell’Europa e dell’Italia, di stabilire con gli Usa il miglior tipo di rapporto possibile anche in considerazione della difficile situazione internazionale e, soprattutto, della crescente tensione tra l’Unione Europea e Putin che, negli ultimi tempi, sembra aver fatto del nostro continente il suo principale avversario.
Crediamo davvero che senza l’appoggio, non tanto militare quanto politico degli Stati Uniti Europa e Italia potrebbero far fronte ad un eventuale attacco da parte della Russia? Inutile illudersi. Fronteggiare la Russia di Putin senza l’aiuto dell’America è impossibile.
Ecco, allora, che la real politik impone di stabilire con Trump rapporti meno tesi di quanto siano stati negli ultimi tempi. Trump non ha simpatia per Ursula Von der Leyen mentre ha stima e considerazione per la Meloni. Per questo la Presidente del consiglio italiana pensa di approfittare di questo stato di cose per fare in modo che i rapporti Europa-Usa si modifichino.
Se tutto questo avverrà l’Europa dovrà essere molto grata alla Meloni che ne trarrà un prestigio personale notevolissimo. Inevitabilmente si accrescerebbe anche il suo peso in Italia e chi pensa di poterla a breve termine sostituire dovrà deporre quelle che sarebbero soltanto illusioni.
Del resto, i sondaggi più recenti danno la Meloni in forte ascesa. Il suo atteggiamento in favore di Trump sembra quindi soprattutto il frutto di opportunismo. In pratica la nostra premier vuole approfittare della simpatia e del favore del Presidente statunitense per modificare in realtà la posizione antieuropeista di Trump.
Se così fosse non avrebbero ragion d’essere gli attacchi che vengono rivolti alla Presidente del consiglio come quello, in verità piuttosto volgare, del segretario generale della Cgil Landini. Verrebbero meno inoltre le polemiche di questi giorni e la Meloni dovrebbe essere considerata una benemerita dell’Europa.
Ci auguriamo che così sia poiché non ci piacerebbe che la premier italiana privilegiasse il rapporto con l’America rispetto all’Europa anche perché sarebbe auspicabile chela Meloni non venisse considerata, come ci sembra sia attualmente, un’avversaria dell’Europa.
L’antieuropeismo va lasciato a Matteo Salvini e al generale Vannacci, impegnato a divenire, proprio all’insegna dell’antieuropeismo, il leader della Lega. Sarebbe invece deleterio se la nostra Presidente del consiglio operasse una scelta in favore dell’America di Trump distaccando l’Italia dall’Unione Europea.
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