Speciale elezioni
LETTERA AI LETTORI
05 Novembre 2025 - 08:01
Donald Trump
Cari amici lettori, più di una volta, in passato, ho lamentato su queste pagine che i media si occupassero soltanto di due conflitti armati, Ucraina e Palestina, trascurando moltissimi altri conflitti di non minore rilevanza.
Tanto più che, mentre la vittoria di Israele ci giova per arginare in qualche misura l’invasione musulmana dell’Europa tuttora in corso, non ho mai compreso perché i cittadini europei dovessero soffrire privazioni per sostenere Zelensky in una guerra che, tutto sommato, non ci riguarda.
In realtà, anche se non ci sono stati commenti (e anche le notizie sono difficili da rintracciare), Trump si era già interessato di sedare altri conflitti come quello tra armeni e azeri e quello fra Thailandia e Cambogia: per quest’ultimo, anzi, egli ha presieduto, pochi giorni fa, la firma dell'accordo di cessate il fuoco.
Ora si sta muovendo verso il Venezuela, il Sudan e la Nigeria. Il Venezuela ci interessa poco, poiché è una vicenda che coinvolge direttamente solo il continente americano. Lodevole è l’idea di distruggere un grosso traffico di stupefacenti, ma in un certo senso il Venezuela è un’Ucraina alla rovescia: Putin non vuole un amico dell’Occidente nei suoi tradizionali confini, Trump non vuole un amico dei Russi non lontano dagli Usa Poco interessa anche il Sudan, anche se è il paese in cui scorre più sangue: la guerra civile tra due governi militari è orribile, ma, di là dell’umano cordoglio per tante vittime, non tocca la nostra civiltà, se tale si può ancora chiamare quella europea.
Il discorso si fa molto diverso per la Nigeria, dove esiste una vera e propria caccia alle comunità cristiane. Dall’inizio dell’anno in quel grande paese africano sono stati falcidiati oltre settemila cristiani, portando così a più di sessantamila i nostri correligionari assassinati dal duemilanove.
Autori delle incursioni nei paesi e nelle chiese sono diversi gruppi di terroristi musulmani, fra cui Boko Haram e Isis. Secondo molti osservatori, quello nigeriano e non quello palestinese è vero genocidio, avendo lo scopo di far scomparire tutti i cristiani, azzerando le loro comunità. Ma è inutile spiegare questo ai Propal, poiché quelli fra loro che non sono musulmani sono totalmente privi di una ragione critica (in parole povere, di cervello).
Di fronte a tale situazione Trump, sollecitato soprattutto dal deputato Riley Moore e dal senatore Ted Cruz, ha proclamato venerdì scorso la Nigeria “una minaccia per la sicurezza globale" e ha minacciato un intervento militare contro i gruppi terroristici se il governo locale non provvede direttamente.
Il presidente nigeriano Bola Tinubu ha risposto su X sabato, affermando che le vittime non sono solo cristiane e che i cristiani non vengono perseguitati in quanto tali. La cosa veramente assurda è che la sua versione sia riportata e condivisa da Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale. Gli altri media sono rimasti in silenzio, ad eccezione de “Il fatto quotidiano" e di “Libero”.
Ora è vero che massacri avvengono anche nelle moschee, perché i gruppi terroristici sono nemici fra loro. Ma non ha senso affermare che non c’è persecuzione dei cristiani in quanto tali, poiché gli attacchi e le stragi avvengono sempre in paesi abitati dai cristiani e quasi sempre nelle chiese durante la messa. D’altra parte sono milioni i cristiani fuggiti dalla Nigeria (ma anche da altri paesi africani governati o controllati dai musulmani).
Se consideriamo tutti i cristiani massacrati in Africa e in Asia in questo secolo, dobbiamo concludere che la persecuzione operata dall’Impero Romano fu, in realtà, ben poca cosa.
Se tutto finisce bene, saremo in un nuovo Medioevo e, forse, un nuovo monachesimo potrà salvare la civiltà. Se, invece, tutto continua così e l’umanità sopravvive, saremo in una nuova età della pietra, che rifiuterà tutte le armi, ivi compresi i coltelli che sono diventati il più diffuso strumento di morte.
In ogni caso, soltanto Dio può salvare l’umanità da questa smania di autodistruzione. Forse per questo i satanici terroristi ce l’hanno, in particolare, contro i cristiani.
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