Continuare la sperimentazione per lo spettro dell’autismo

Premesso che la malattia autistica fino ad ora non ha avuto nessuna terapia specifica, da poco è stata individuata una possibile cura con il Leucovorin, una forma attiva di folato in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e di ripristinare o mantenere costante i livelli di folato nelle persone con questo deficit neurologico, insieme ad una ridotta capacità del cervello di sintetizzare la vitamina B12 metilata. Una forma attiva di pronto utilizzo in quanto questi due componenti possono correggere eventuali deficit neuro-ormonali.

Poiché questo deficit nei soggetti autistici è probabilmente alterato a causa del polimorfismo Genetico MTHFR C677T e MTHFR A 1298 C e MTR MTRR tutti coinvolti nel metabolismo dei folati e nella conversione dell’omocisteina in metionina, i due geni MTRR e MTR lavorano in sinergia e MTRR consente a MTR il suo lavoro di metilazione.

Un aumento di omocisteina fa si che ci sia un aumento delle patologie cardiovascolari e problemi neurologici. Il CDC, Center for Disease Control and Prevention-L’Agenzia Federale Statunitense per la Salute Pubblica, dichiara il 19 novembre 2025 sul suo sito web che non si può escludere che le vaccinazioni pediatriche siano una causa dell’autismo.

Gli studi che supportano un collegamento sono stati ignorati dalle Autorità Sanitarie. L’HHS, il Dipartimento della Salute e dei servizi Umani degli Stati Uniti d’America, ha avviato una valutazione completa delle cause dell’autismo, che comprendono indagini su plausibili meccanismi biologici e potenziali nessi causali per cui è opportuno effettuare questa terapia con il Leucovorin anche solo come prevenzione e miglioramento delle condizioni patologiche della salute dei bambini autistici.

L’associazione tra Leucovorin e vitamina B12 metilata apre nuove prospettive anche nel trattamento di malattie come Parkinson e Alzheimer, nonché nei disturbi cognitivi lievi e nei deficit di memoria. Importante ai fini della cura misurare il markers dell’omocisteina soprattutto nei soggetti che presentano un omocisteina alta.

La Fondazione Mediterraneo auspica che il Leucovorin venga reso disponibile in Italia quanto prima dal Servizio Sanitario Nazionale.

*ematologo