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LETTERA AI LETTORI
17 Dicembre 2025 - 08:00
Fiori dopo attentato a Bondi Beach
Cari amici lettori, è da molto tempo ormai che denunzio l’Eurabia segnalata da Bat Yeor trent’anni fa. Ora il problema della conquista islamica è diventato sia mondiale che specificamente italiano, come appare evidente da due notizie molto allarmanti.
La prima è la strage di ebrei avvenuta in Australia per opera di due terroristi palestinesi.
In verità, non si tratta della prima bravura dei seguaci di Maometto nel nuovissimo continente, poiché già altre volte negli ultimi anni essi hanno causato gravi fatti di sangue. Ma altre stragi, anche più gravi, sono state compiute negli ultimi decenni negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e altrove.
L’armata islamica che sta conquistando l’Europa (è questo che ci riguarda più da vicino) è ingrossata da una mostruosa banda di traditori, i cosiddetti pro pal. Costoro, nella massima parte attivisti di sinistra mai sconfessati dai partiti dell’opposizione rossa, hanno continuato a manifestare dopo la sospensione delle attività belliche a Gaza.
Evidente è una tendenza a promuovere l’acquisizione all’islam dell’intera Palestina e, a seguire, dell’Europa e dei paesi cristiani (o comunque non islamici) in genere.
Ahimè, quanto son lontani i giorni di Lepanto e di Isabella di Castiglia (detta “la Cattolica"). Oh, se ci fosse quella regina e non la von der Leyen a governare l’Europa! Quella regina, più nota per le caravelle date a Colombo, unificò la Spagna sposando Ferdinando d’Aragona e poi la liberò dagli invasori islamici.
Nello stesso 1492 in cui Colombo andò in America, con la presa di Granada, Isabella aveva colto il definitivo successo contro i Mori da secoli presenti nel sud della penisola iberica. Ai vinti fu chiesto di convertirsi al cristianesimo oppure di andare via. Oggi sono islamici e pro pal a usare la forza contro ebrei e cristiani e nessuno si ribella. Anzi, appena il governo compie finalmente un atto dovuto, l’espulsione dell’imam torinese connivente con il terrorismo di Hamas (e non solo) la magistratura annulla il provvedimento.
È questa la risposta al vile attentato antisemita di Sidney?
La Corte d’Appello di Torino ha rimesso in libertà Mohamed Shahin, imam di Torino, che giustifica Hamas, legittima il 7 ottobre e predica odio. La magistratura, ormai, è il traino principale delle opposizioni a questo governo che, correttamente, cerca di combattere immigrazionismo e islamismo per la sicurezza di tutti.
Niente rimpatri, niente espulsioni, anzi tra poco manderanno via noi. Il tutto, mentre la Albanese imperversa ovunque con le sue teorie deliranti, le amministrazioni di sinistra eliminano il Presepe, sostituiscono nelle scuole la cucina italiana con quella palestinese e allestiscono perfino alberi di Natale con la bandiera di Hamas.
Qui non di tratta di scegliere tra “Franza o Spagna”, come ai tempi di Ettore Fieramosca, ma tra civiltà cristiana e barbarie mussulmana, tra amore e odio, tra libertà e schiavitù, fra vita e morte.
Leggete con attenzione il Corano, voi che seguite i musulmani e apprezzate i loro terroristi, magari anche quelli che continuano indisturbati a rapire i cristiani nelle chiese nigeriane.
Vien quasi da dire: “Meno male che Giorgia c’è!” Ma questo non basta finché una magistratura fuori del tempo non la lascia governare a tutela della sicurezza dei cittadini italiani. A questi leva i figli se non hanno lo scaldabagno, a “quelli” consente di vendere le figlie bambine e uccidere le disobbedienti, di chiudere in casa le mogli velate, nonché di predicare l’odio, di uccidere e di violentare i passanti e le passanti, di spacciare la droga, di trasformare le chiese in moschee.
Bisogna cambiare e presto, prima che sia troppo tardi. Il nostro Dio non si chiama Allah e non gli somiglia, anzi è dall’altra parte della frontiera fra bene e male.
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