Pensare all’eliminazione per riposare non appartiene alla mentalità contiana

Il Napoli è stanco. Ha bisogno di riposo. Un bel riposo. Le sfide perse con Benfica e Udinese hanno mostrato le debolezze di una squadra che ha dato tutto in piena emergenza.

Troppi, tanti gli infortuni che hanno colpito i campioni d’Italia. Conte ha cercato in tutti i modi di rimanere a galla cambiando volto alla sua creatura molte volte. Dall’Atalanta in poi, il tecnico partenopeo, sembrava aver trovato la chiave giusta per la continuità di risultati. Ben cinque vittorie consecutive.

Tranne che con il Cagliari in Coppa Italia, nelle altre gare avevano giocato sempre gli stessi uomini. Giusto un cambio e nulla più. Hanno dato tutto Di Lorenzo e compagni fino a pagare dazio negli ultimi due incontri. Qualcuno dei calciatori che si erano fermati hanno recuperato. Vedi Lobotka e Gutierrez.

Lukaku si è aggregato al gruppo. Ma il clou è sempre fuori uso. E non rientra prima di fine febbraio, inizio marzo. Ma la stagione corre. E lo fa anche veloce. E non si risparmia. Fino alla fine di questo 2025 ci saranno 2/3 gare ancora da disputare. Gennaio, poi, sarà un susseguirsi di partite.

Ben otto in venticinque giorni. Roba da pazzi. Ecco, quindi, che a qualcuno è venuto il pensiero di farsi eliminare subito dal Milan in Supercoppa in modo tale da avere dieci giorni di recupero fino al 28 dove si andrà a sfidare la Cremonese in trasferta. Giammai. Non è nella mentalità di Conte arrendersi ancora prima di giocare. E poco importa se ci si stanca ancora di più. Un trofeo è sempre un trofeo.

La Supercoppa, poi, sarebbe molto gradita visto che nella bacheca del Napoli ce ne solo solo due. Ma al di là dell’aspetto puramente sportivo, ci sono ben otto milioni in palio più un altro milione e mezzo per un’amichevole contro arabi. Meglio di così...

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