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LETTERA DAL PALAZZO

Ma la politica non può fare ora a meno di Tajani

Alcuni osservatori ipotizzano che egli possa assumere la leadership in un nuovo movimento di orientamento moderato e riformista del quale da tempo si segnala la necessità

Ma la politica non può fare ora a  meno di Tajani

Antonio Tajani

Sembra proprio che per Antonio Tajani all’interno di “Forza Italia” non ci sia più nulla da fare dopo che, con una intervista, a nome della famiglia, Pier Silvio Berlusconi, che ne è adesso il capostipite, dopo la morte del padre, gli ha dato praticamente il benservito.

All’apparenza è strano che Tajani venga sostanzialmente fatto fuori politicamente, nel momento in cui, per unanime riconoscimento, ha portato il partito ad un notevole livello, scavalcando la Lega di Salvini come secondo partito della coalizione di governo. Abbiamo detto “politicamente”.

Il fatto è che “Forza Italia”, più che un partito politico è stato un feudo personale del suo fondatore, Silvio Berlusconi. Fu proprio qui la ragione della clamorosa rottura con Indro Montanelli che non ne condivideva la discesa in politica. Ma, al di là di questi ricordi c’è da chiedersi se la politica italiana, così scarsa di personalità, può permettersi di rinunciare a Tajani.

Anche per essere stato il presidente del parlamento europeo egli gode della piena fiducia dei nostri partner che, peraltro, sull’Italia nutrono più di un dubbio, considerandola legata agli americani. Quale sarà dunque il futuro di Tajani?

È difficile che possa rimanere alla guida di Forza Italia con l’avversità della famiglia Berlusconi che considera il partito “casa sua”, uno strumento per l’attività dell’azienda di famiglia.

E tuttavia appare difficile che la politica italiana, in questo momento, possa privarsi di Tajani, perciò, alcuni osservatori ipotizzano che egli possa assumere la leadership in un nuovo movimento di orientamento moderato e riformista del quale da tempo si segnala la necessità.

Di questo movimento potrebbero entrare a far parte anche esponenti di partiti che non sono riusciti a sfondare (Renzi?) e di partiti che sono insoddisfatti dell’opposizione ma nutrono qualche riserva su Matteo Salvini, con il quale non se la sentono di allearsi.

Ciò induce a pensare che, anche se fosse estromesso dalla guida di Forza Italia, Tajani resterebbe un essenziale punto di riferimento nella nostra vita politica.

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