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Il corsivo
23 Dicembre 2025 - 08:29
Bisogna farsene una ragione: Antonio Conte sa parlare solo con i successi. Ha vinto un altro trofeo il tecnico leccese. Il secondo del 2025. Una Supercoppa alzata in maniera magistrale e dominando sia il Milan che il Bologna.
A distanza di 43 giorni da quel crollo del Dall’Ara, il Napoli ha dimostrato a tutti che sa giocare al calcio e soprattutto sa battere chiunque. Anche un’avversaria tanto decantata così come il suo allenatore. Non c’è stata storia a Riad. Tonino ha dimostrato ad Italiano come si esce dalle difficoltà con carattere e forza di volontà.
Non era facile arrivare a Riad con la mente tranquilla dopo le due sconfitte consecutive con Benfica e Udinese. Quei ko avevano fatto accendere la spia rossa nuovamente dopo che c’erano state cinque vittorie consecutive dopo la sosta. È stata una notte fantastica nel deserto arabo.
È stato perfetto il Napoli campione d’Italia. Neres è salito sul tappeto volante e ha regalato a tutti una prestazione esagerata. Ha segnato due gol il brasiliano che hanno deciso l’incontro. Ma la prestazione è stato di livello altissimo.
Era impossibile fermarlo. Praticamente questo trofeo porta la sua firma visto che aveva sbloccato anche il risultato con il Milan. Assieme a Hojlund è devastante. Il popolo partenopeo ha festeggiato nuovamente.
In città si è gioito e i fuochi d’artificio si sono sprecati. Sembrava che fosse già San Silvestro. Sarà, dunque, un bel Natale con la Supercoppa sotto l’albero. Conte aveva detto alla vigilia di questa finale: «Ci si ricorda solo di chi vince». Ebbene, lui ha vinto nuovamente.
È entrato ancora di più nella storia. Sì perché solo Maradona era riuscito ad alzare due trofei nello stesso anno. Don Antonio, dunque, è diventato come Diego. Ora tornerà a Napoli e sarà portato in trionfo. Poi subito testa alla Cremonese.
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