Tutte le novità
03 Ottobre 2015 - 12:07
I consiglieri-senatori saranno scelti dai cittadini e poi ratificati dai consigli regionali
ROMA. Il Senato ha approvato con 160 sì l'articolo 2 del ddl Boschi. Ci sono stati 86 no e un astenuto. In precedenza l'Aula del Senato aveva dato il via libera con 169 voti favorevoli, 93 contrari e 3 astenuti, all'emendamento Finocchiaro. La proposta di modifica alla riforma costituzionale prevede che i componenti del nuovo Senato, che saranno consiglieri regionali e sindaci, siano scelti dai cittadini e poi ratificati dai Consigli regionali. L'emendamento porta le firme della stessa presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, dei capigruppo del Pd Luigi Zanda, di Ap Renato Schifani e delle Autonomie Karl Zeller, oltre a quello della senatrice della minoranza Dem Erica D'Adda.
Con le modifiche approvate, il comma 5 dell'articolo 2 del ddl Boschi recita «la durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge».
Minoranza Pd: elettori sceglieranno i loro senatori. «C'è un fatto che non può essere disconosciuto: nel testo della riforma approvato dalla Camera i cittadini non avevano alcun ruolo nell'elezione del nuovo Senato; ora, invece, grazie anche alla determinazione della minoranza Pd, gli elettori potranno scegliere i senatori-consiglieri regionali in occasione delle elezioni regionali». Lo scrivono in una nota i senatori Pd Federico Fornaro, Miguel Gotor, Doris Lo Moro e Carlo Pegorer.
«È ora necessario - proseguono i parlamentari - che si approvi rapidamente la legge elettorale applicativa di questo principio costituzionale e che la norma transitoria sia modificata in modo chiaro e inequivocabile per garantire questo diritto di scelta dei cittadini».
«L'auspicio è quello che il metodo dell'ascolto e della ricerca dell'unità del Pd e della maggioranza possa essere la guida per i prossimi passaggi della riforma a cominciare dall'articolo sull'elezione del Presidente della Repubblica e sulla norma transitoria», concludono gli esponenti dem.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo