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12 Ottobre 2015 - 20:21
Il leader Ncd: sì al riconoscimento dei diritti individuali e patrimoniali
all'interno di coppie dello stesso sesso. No all'adozione dei bambini
ROMA. "Sulle unioni civili il presidente del Gruppo parlamentare Renato Schifani domani riunirà il direttivo del Gruppo Ap e la stessa cosa farà il Pd. E’ inutile negare che sono emerse differenze di merito classiche tra noi e loro. Non siamo d'accordo su tante questioni e nemmeno sul tema dei tempi: per noi non è un'emergenza nazionale. Loro hanno più fretta". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano uscendo dal vertice di Palazzo Chigi col premier Matteo Renzi, alla presenza dei capigruppo al Senato di Pd e Ap, Luigi Zanda e Renato Schifani. "Noi - ha proseguito il leader di Ncd - faremo una battaglia leale e coerente sui nostri principi. Sì al riconoscimento di diritti individuali e patrimoniali anche all'interno di coppie dello stesso sesso. No all'adozione dei bambini". A dividere Pd e Ncd sul tema delle unioni civili sono le questioni "adozione e utero in affitto", pratica per cui, "secondo la nostra idea, ci vorrebbe addirittura la sanzione penale", ha aggiunto Alfano. "La Cirinnà uno non andava bene, mi pare che la Cirinnà due vada ancora meno bene sotto alcuni punti di vista. Noi - ha proseguito Alfano - temiamo che attraverso norme scritte in modo ambiguo si violino alcuni paletti fissati dalla Corte Costituzionale, si faccia una sorta di equiparazione col matrimonio e ci sia la possibilità che si arrivi all’adottabilità di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. I bambini devono avere una papà e una mamma e il loro diritto viene prima di tutti gli altri".
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