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13 Ottobre 2015 - 20:07
Il testo, approvato con 340 sì, un no e 107 astenuti, torna ora al Senato in terza lettura: interviene sulla cosiddetta legge Mancino sui reati di discriminazione e si fonda sulla negazione della Shoah
ROMA. Via libera dell'Aula della Camera al ddl che introduce nel codice penale l'aggravante di negazionismo. Il testo, approvato con 340 sì, un no e 107 astenuti, torna ora al Senato in terza lettura. Il testo interviene sulla cosiddetta legge Mancino sui reati di discriminazione. Introduce l’aggravante di negazionismo, con la previsione di un aumento di pena quando la propaganda all’odio razziale o il pubblico incitamento alla discriminazione o alla violenza si fondano sulla negazione della Shoah, dei crimini di genocidio e di quelli contro l’umanità e di guerra. Questo in riferimento alla definizione data dallo Statuto della Corte penale internazionale, tenendo conto dei fatti accertati con sentenza definitiva pronunciata da un organo di giustizia internazionale ovvero da atti di organismi internazionali e sovranazionali dei quali l'Italia è membro. “Anche la Camera, dopo il Senato, oggi - sottolinea il relatore del provvedimento Walter Verini - ha scritto una pagina importante, con il voto che punisce con pene esemplari - attraverso una aggravante - coloro che commettono istigazioni all'odio razziale, etnico, religioso, e lo fanno in nome del negazionismo di crimini contro l'umanità, a partire dalla Shoah. Mi auguro che il Senato, il cui importante lavoro abbiamo pienamente recepito, possa approvare in via definitiva il provvedimento".
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