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29 Agosto 2019 - 11:34
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo a Giuseppe Conte, che ha accettato con riserva. «È una fase molto delicata per il Paese, dobbiamo uscire al più presto dall’incertezza politica innescata dalla crisi di governo - ha detto il presidente del Consiglio incaricato dopo il colloquio con Mattarella - Dobbiamo adoperarci per trasformare questo momento di crisi in opportunità e in occasione di rilancio».
«Preciso subito che non sarà un governo contro - ha messo in chiaro - sarà un governo per il bene dei cittadini, per modernizzare il Paese, per rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva", "un governo nel segno della novità, è quello che mi chiedono anche le forze politiche che hanno annunciato la disponibilità a farne parte». «Ho vissuto già un’esperienza di governo e confesso" che "la prospettiva di avviare una nuova esperienza di governo con una maggioranza diversa mi ha sollevato più di qualche dubbio - ha poi rivelato - Ho superato queste perplessità nella consapevolezza di avere cercato di operare sempre nell’interesse di tutti i cittadini. Nessuno escluso».
Conte ha ricordato che «ci separano poche settimane dall’inizio della sessione di bilancio: dobbiamo mettercisubito all’opera per definire una manovra economica che contrasti l’aumento dell’Iva, che tuteli i risparmiatori, che offra una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sociale». Lo sguardo è anche all'Europa. «Siamo agli albori di una nuova legislatura europea e dobbiamo recuperare il tempo fin qui perduto, per consentire all’Italia, Paese fondatore dell’Europa, di svolgere un ruolo da protagonista, un ruolo che merita» ha rimarcato. Quanto alla «difesa degli interessi nazionali» va concepita «nel quadro di un multilateralismo efficace, fondato sulla nostra collocazione euro-atlantica e sulla integrazione europea».
Il premier incaricato ha quindi spiegato che oggi stesso avvierà «le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e, all’esito di questo confronto, mi dedicherò a elaborare un programma insieme alle forze politiche che hanno espresso il loro sostegno a favore di questo nuovo progetto politico e che desidero, sin d’ora, qui ringraziare». «Questo - ha evidenziato ancora - è il momento di una nuova stagione, un’ampia stagione riformatrice, di rilancio e di speranza, che offra al Paese risposte e anche certezze».
«So - ha aggiunto - di avere sempre cercato di servire e rappresentare il mio Paese, anche all’estero, guardando solo al bene comune, e non a interessi di parte o di singole forze politiche». Nell’azione di governo Conte ha detto di aver seguito «principii e valori che so essere stati apprezzati e condivisi da molti italiani. Coerenza vorrò nella cultura delle regole e nella fedeltà ai valori che hanno sempre ispirato la mia azione. Sono principii non negoziabili, che non hanno e non conoscono alcuna distinzione di colore politico. Sono principii scritti nella nostra Costituzione: il primato della persona; il lavoro; l’uguaglianza; il rispetto delle Istituzioni, che significa il rispetto di tutti i cittadini che queste rappresentano; il principio di laicità e, nel contempo, di libertà religiosa».
«Questo è il momento del coraggio, e della determinazione - ha scandito - Il coraggio di disegnare un Paese migliore. La determinazione di perseguire questo obiettivo, senza lasciarsi frenare dagli ostacoli». E «di mio aggiungerò tanta passione, che mi sgorga naturale nel servire il Paese che amo. Molto spesso, negli interventi pubblici sin qui pronunciati, ho evocato la formula di un “nuovo umanesimo". Non ho mai pensato che fosse lo slogan di un governo. Ho sempre pensato che fosse l’orizzonte ideale per un intero Paese». Conte ha poi spiegato che nei prossimi giorni tornerà dal presidente della Repubblica «per sciogliere la riserva e, in caso di esito positivo, per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri».
Le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato si terranno alla Camera. Conte riceverà i suoi interlocutori nella Sala dei Busti, che si trova vicino alla Biblioteca del presidente e di fronte alla Sala della Lupa. Ma sarà la Sala della Regina, sempre al piano nobile di Palazzo Montecitorio, il luogo dove si terranno le dichiarazioni alla stampa. Gli incontri dovrebbero cominciare nel primo pomeriggio.
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