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10 Settembre 2019 - 18:24
"Siete la minoranza nel paese". E' un passaggio del'intervento di Matteo Salvini, leader della Lega, al Senato. "Non la invidio, presidente Conte-Monti... Si capisce quando una ha un discorso che viene dalla testa, dal cuore, dall'anima e quando deve leggere un compitino scritto a casa... Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti, Renzi...". dice Salvini.
"Le lascio la poltrona figlia di slealtà, di tradimento, di interesse personale... Può essere la poltrona più importante del mondo, ma non riuscirei ad occuparla nemmeno per un quarto d'ora", dice rivolgendosi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Siete minoranza nel paese, siete maggioranza qui per giochi di palazzo".
"Gentiloni in Europa è un commissario controllato. Il vicepresidente con delega agli Affari Economici è un noto falco. Vi hanno rifilato una sòla...", aggiunge l'ex ministro dell'Interno facendo riferimento alla nomina di Paolo Gentiloni.
"Torneremo a governare...", dice Salvini avviandosi a concludere il suo intervento. "Onore e dignità valgono più di mille poltrone", ripete. Mentre il leader della Lega si appresta a terminare, dalla parte opposta dell'Aula Matteo Renzi si alza e se ne va.
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