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22 Novembre 2019 - 20:38
E' iniziato a Palazzo Chigi il confronto tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i vertici di ArcelorMittal. Al tavolo siedono Lakshmi Mittal, presidente e Ceo della multinazionale, e Aditya Mittal, Cfo del gruppo siderurgico. Presente anche Lucia Morselli, ad di ArcelorMittalItalia. Per il governo presenti il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli. Al centro del confronto la volontà di Mittal di lasciare gli stabilimenti dell'ex gruppo Ilva.
“Sull’Ilva non possiamo accettare che ci sia un disimpegno su impegni contrattuali, ci venga detta chiaramente qual è la posizione di Mittal, da lì partiremo" ha detto oggi Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della scuola superiore di polizia. “Per quanto riguarda l’iniziativa giudiziaria - ha aggiunto - se ci viene garantita la disponibilità a rispettare gli impegni sul binario già tracciato... per carità, non abbiamo promosso noi la battaglia giudiziaria”, che “è una perdita per tutti. La battaglia giudiziaria è stata promossa dal signor Mittal, ma noi reagiamo adeguatamente”.
Sulla vicenda è tornato anche Luigi Di Maio da Castelvetrano (Trapani): "Il pm, e non il M5S o quei cattivoni dei parlamentari tarantini del Movimento, oggi ha detto che lo scudo penale era una scusa: la verità per cui Mittal vuol andare via da Taranto è legata al fatto che hanno sbagliato il piano industriale. Ringrazio la magistratura perché ha dimostrato che siamo un sistema Paese e sappiamo difendere gli interessi degli italiani anche senza coordinarci. Questa storia dello scudo era una balla, lo ripetiamo da settimane".
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