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Ancora tensioni in Forza Italia, nuovo strappo sulla Carfagna

Ancora tensioni in Forza Italia, nuovo strappo sulla Carfagna

Il caso. «Esclusa da un’iniziativa. Caldoro non entusiasma»

NAPOLI. Gli europarlamentari Fulvio Martusciello e Aldo Patriciello riuniscono a Napoli gli amministratori del Sud per un dibattito sulle politiche dell’Unione europea per il Mezzogiorno. Ci saranno il governatore della Basilicata, Vito Bardi, e quello del Molise, Donato Toma; i sindaci Clemente Mastella (Benevento), Giorgio Magliocca (Pignataro Maggiore e presidente della Provincia di Caserta) Franco Landella (Foggia), Francesco Roberti (Termoli), Carlo Masci (Pescara), Mario Occhiuto (Cosenza), Sergio Abramo (Catanzaro e presidente della Provincia), Maria Limardo (Vibo Valentia). A introdurre i lavori sarà il presidente dei Giovanni industriali di Napoli, Vittorio Ciotola. A chiuderli il coordinatore campano di Forza Italia, Domenico De Siano; i capigruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, e al Senato, Anna Maria Bernini; il presidente della Commissione Afco al Parlamento europeo, Antonio Tajani. Sull’iniziativa, però, aleggia l’ombra di nuove tensioni all’interno del partito. Mara Carfagna lamenta di non essere stata invitata e denuncia, se così si può dire, una volontà di qualcuno di escludere voci in questo momento dissonanti o che tendono a esprimere una linea diversa da quella ufficiale. In tal senso, non ci saranno, ad esempio, parlamentari come Gigi Casciello ed Enzo Fasano, politicamente vicini all’ex ministro per le Pari opportunità. Casciello è fuori Campania per pregressi impegni ma in ogni caso avrebbe seguito la linea della parlamentare salernitana. Non dovrebbe esserci Paolo Russo, alle prese, sempre a Napoli, con un’attività legata alla sua attività professionale di oculista e di presidente dell’intergruppo parlamentare per la tutela della vista. Un nuovo caso che arriva dopo un periodo di rapporti tesi tra Silvio Berlusconi e la stessa Carfagna, ripianati poi dall’ultima riunione di pochi giorni fa nella quale le parti erano addivenute a un chiarimento e sembrava fosse tornato finalmente il sereno. Gli organizzatori della convention di questa mattina hanno naturalmente escluso intenti malevoli, se così si possono definire. Si riparte, quindi, daccapo nel tentativo di addivenire a un chiarimento che si spera possa essere, qualche volta, definitivo e apra la strada a un percorso costruttivo in vista della prossime elezioni regionali in Campania.

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