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26 Novembre 2019 - 07:45
NAPOLI. Non i quattro amici al bar cantati da Gino Paoli. Ma molti di più. E non davanti a un bicchiere di vino o un caffè ma al tavolo di una pizzeria. Per discutere, tra un trancio e l’altro, di politica. E segnatamente di elezioni regionali, quelle della prossima primavera. I commensali sono i consiglieri regionali Pasquale Sommese e Luigi Bosco, quest’ultimo fresco di adesione ai renziani; l’ex parlamentare Giovanni Palladino e il presidente dell’ottava Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais, entrambi di Italia Viva; il consigliere comunale Carmine Sgambati, ex fedelissimi del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha lasciato la maggioranza in consiglio comunale passando al gruppo misto; Enrico Indelli, parlamentare nel 1994 con il Patto Segni; Vincenzo Marrazzo. Viene da chiedersi: cos’hanno in comune queste persone? Risposta: la lista civica promossa da Sommese che sarà presentata alle elezioni in Campania. Dove sarà schierata, però, non è ancora stato definito. Sul progetto grava lo stop di Ciriaco De Mita, che avrebbe garantito l’appoggio al governatore uscente Vincenzo De Luca ponendo, però, come condizione che Sommese non faccia parte della coalizione che sosterrà lo “sceriffo”. L’ex assessore regionale al Turismo della giunta guidata dal 2010 al 2015 da Stefano Caldoro, però, non sembra preoccuparsi più di tanto ed è intenzionato ad andare avanti. Dovrà, comunque, dialogare anche con Italia Viva se a livello locale dovesse essere chiuso l’accordo: in questo senso, l’ex Udc vanta ottimi rapporti con i vertici nazionali del partito fondato da Matteo Renzi. Chi sta portando avanti il proprio progetto è l’altra ala dei moderati che raccoglie gli ex Dc. De Mita e Paolo Cirino Pomicino sono particolarmente attivi in un progetto che potrebbe coinvolgere diversi esponenti di provata fede democristiana. Secondo indiscrezioni, il sindaco di Nusco curerebbe, con il nipote Giuseppe, le liste in Irpinia e nel Sannio; a Salerno il riferimento sarebbe Luigi Cobellis, uno dei fedelissimi dell’ex presidente del Consiglio. A Napoli il riferimento dovrebbe essere Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza. Alle riunioni che si sono tenute in queste settimane si sono visti anche ex parlamentari come Gioacchino Alfano, Nello Palumbo, Pietro Mastranzo, Francesco Polizio e Michele Pisacane. Insomma, c’è grande fermento nell’area moderata. Anche nel centrodestra. Clemente Mastella potrebbe dare seguito al progetto di Meglio noi. Anche Francesco Pionati lavora ad Alleanza di Centro. E se è vero che le elezioni si vincono puntando al centro, c’è da scommettere che la grande partita che si giocherà tra i candidati alla presidenza della Regione Campania sarà proprio quella per conquistare fette importanti dell’elettorato, attraverso le liste che saranno in campo. Una situazione che assumerà contorni maggiormente definiti quando gli schieramenti stabiliranno i candidati. E allora le grandi manovre potranno portare agli approdi definitivi e a disegnare la “griglia di partenza”.
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