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La sinistra tentata da Nino Daniele

La sinistra tentata da Nino Daniele

NAPOLI. Per ora è poco più di una suggestione, ma corre veloce di bocca in bocca tra i gruppi che animano la sinistra napoletana: Nino Daniele candidato per le elezioni Regionali. Un’ipotesi al vaglio solo se i partiti di sinistra restassero “soli”, il che è sinonimo di ultima spiaggia per tutti: da Dema e tutta la galassia formata da Sinistra Italiana, Articolo 1, Possibile e Rifondazione Comunista.

I TENTATIVI PER IL CAMPO LARGO. Già perchè per i partiti a sinistra del Pd, in vista delle elezioni regionali in Campania, la soluzione migliore sarebbe quella di un campo largo con gli stessi Democrat e il Movimento 5 Stelle che possa contrastare la coalizione di centrodestra. Tutti lavorano in quel senso. In testa il sindaco Luigi de Magistris che da tempo ammicca a Roberto Fico e non lascia nemmeno chiusa la porta alla svolta a sinistra di Nicola Zingaretti. La speranza, per tutti, è che dall’Emilia Romagna arrivino segnali d’apertura ad un’alleanza anche regionale Pd-M5S. In tanti ancora sperano che Luigi Di Maio ribalti tutto e vada a sostegno di Bonacini, così da poter riaprire lo scenario di una candidatura unitaria di Pd-M5S e il mondo della sinistra anche per Palazzo Santa Lucia (Sergio Costa sarebbe il candidato che, in questo senso, sognerebbero tutti). Gli ultimi segnali, però, dicono esattamente il contrario: Luigi Di Maio ha chiuso ancora una volta all’ipotesi di un sostegno a Bonacini in Emilia e per questo la strada è assai in salita anche in Campania.

LA CORSA DA SOLI DEI PARTITI DI SINISTRA. Senza l’accordo con Pd-M5S, in particolare per Dema, sarebbe difficile ipotizzare anche intese singole con i due grandi partiti. Soprattutto se Democrat e 5 Stelle dovessero puntare su Vincenzo De Luca (già pronto alla corsa per la riconferma) e Valeria Ciarambino. Così, come ha detto più volte de Magistris, in questo caso si punterebbe ad una corsa in solitaria o con altri gruppi della sinistra. Così a Dema e gli altri resta la domanda:  «Se ci trovassimo da soli nella corsa alle elezioni regionali, chi potrebbe essere il candidato che unisce le varie anime della sinistra?». Ebbene la risposta, che circola soprattutto negli ambienti di Dema, è Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune appena “defenestrato” da de Magistris. Il sindaco è rimasto colpito dalla risposta infuriata  dell’opinione pubblica per la scelta di rimuovere Daniele dalla carica di assessore e comunque i rapporti tra i due non sono affatto gelidi come si potrebbe pensare. Il nome, inoltre, potrebbe mettere d’accordo anche gli altri partiti della galassia di sinistra. Da capire, invece, che intenzioni avrebbe il diretto interessato che già cinque anni fa rinunciò ad una simile ipotesi di corsa a Palazzo Santa Lucia. Per ora, comunque, è poco più di una suggestione. Il lavoro importante dei partiti di sinistra continua per il famoso “campo largo” contro “le destre”, come amano chiamare la coalizione di centrodestra i partiti di sinistra.

LE LISTE DI DEMA. Insieme con Pd e M5S o a sostegno di un candiato come Daniele, Dema presenterà comunque le sue liste a Palazzo Santa Lucia. Alessandra Clemente non ha intenzione di essere della partita. Tra gli assessori dovrebbero scendere sicuramente in campo Ciro Borriello e Raffaele Del Giudice (ipotetico candidato governatore se Dema fosse da solo), ma potrebbero non essere gli unici. La compilazione di una lista concorrenziale sarà il primo (difficile) passo per l’avventura elettorale di Dema alle regionali. Poi, guardandosi attorno, si cercherà la soluzione giusta per le alleanze e ne son ci fosse quella con M5S e Pd per il candidato, con la suggestione Nino Daniele che tiene banco.

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