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11 Febbraio 2020 - 12:45
NAPOLI. A poco meno di due settimane dal voto per le elezioni suppletive del Senato a Napoli, gli elettori sono praticamente all’oscuro delle procedure. Ad aprire la polemica è Giuseppe Aragno, esponente di Potere del Popolo, che rivolge un appello ai suoi avversari per un dibattito pubblico perché «molte napoletane e molti napoletani, a causa della scarsa attenzione dei media, non sono ancora a conoscenza di questa importante scadenza elettorale e soprattutto non sono adeguatamente informati rispetto ai programmi e alle idee che portiamo avanti». Aragno vuole «un dibattito vero, che metta al centro i temi che riguardano le condizioni di vita e di lavoro del popolo napoletano. Senza informazione e senza confronto, la politica smette di essere una sana lotta tra idee e visioni del mondo differenti e diventa una squallida rincorsa al potere dove vince chi ha pacchetti di voti e clientele». Sandro Ruotolo, candidato per Napoli con Ruotolo, è chiaro: «Occorre battere il partito dell’astensionismo e informare i napoletani che il 23 febbraio si vota alle suppletive per il Senato della Repubblica nel collegio uninominale Campania 7. Bisogna andare a votare perché. oltre ad essere un diritto. occorre battere questa destra populista e sovranista a trazione leghista dove comanda Matteo Salvini, condannato per razzismo per aver bollato i napoletani come colerosi e terroni. Napoli con Ruotolo è lo schieramento civico e delle forze di centrosinistra che mi sostengono per voltare pagina». Salvatore Guangi, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, segnala anche un altro elemento: «La disinformazione per l’elettorato è alimentata anche dai pochi tabelloni per la pubblicità elettorale. Spero che non sia una cosa fatta artatamente. Di certo, però, è una cosa che alimenta la scarsa informazione per chi dovrà andare a votare». Dal canto proprio, Luigi Napolitano, in campo per il Movimento 5 Stelle, evidenzia che «insieme agli attivisti del Movimento, agli amici e ai rappresentanti in Parlamento, alla Regione e al Comune, stiamo facendo un lavoro capillare sui territori per spiegare che va eletto un nuovo senatore. Il mio appello alle persone è per andare a votare il 23 febbraio, altrimenti il primo partito sarà quello dell'astensione e i cittadini non avranno espresso il loro diritto/dovere di voto. Noi del Movimento abbiamo fatto una scelta identitaria, correndo da soli, senza alleanze. Abbiamo scelto di ascoltare le persone, di stare tra la gente. Abbiamo scelto di tutelare il territorio e difendere l’ambiente». Napolitano accoglie anche l’invito di Aragno: «Reputo il confronto un momento indispensabile di informazione e di chiarimento sui nostri programmi. Un atto di democrazia fondamentale per fornire gli strumenti utili agli elettori per effettuare una scelta giusta». Infine, Riccardo Guarino, in corsa per un seggio al Senato con Rinascimento partenopeo: «Non si capisce perché ci sia tanta disinformazione sulle elezioni suppletive del Senato. La gente non lo sa, e si rischia un’astensione record. Penso che questo sistema elettorale sia da rivedere completamente, in quanto una elezione del genere sarà presumibilmente solo un costo per lo Stato senza garantire né la giusta informazione e attenzione da parte dei media, né una reale partecipazione democratica dei cittadini». Guarino, poi, raccoglie anche l’invito di Aragno a un confronto pubblico: «Anche io, giorni fa, avevo chiesto un confronto pubblico sui temi della campagna elettorale, ma finora non ho avuto alcuna risposta. Come Aragno, anche io sostengo che in democrazia contano le idee e i programmi, e che il consenso deve fondarsi sulla capacità di dare ai cittadini visioni concrete di come affrontare i temi. Attendo di sapere data e luogo».
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