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28 Aprile 2020 - 19:42
Non di domenica, ma di lunedì. Una ripresa soft, per evitare assembramenti. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti di governo, le messe dovrebbero riprendere l'11 maggio, un lunedì dunque: sarebbe questo per ora l'orientamento prevalente nel governo per la ripresa delle messe, motivo di grande tensione con la Cei. Sul delicato protocollo annunciato dal premier Giuseppe Conte vige il massimo riserbo. Impegnata in prima linea la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.
Da quel che trapela da fonti di governo, anche sulle cerimonie religiose si procederà per gradi, step by step. Dopo i funerali, riprenderanno ad essere celebrati matrimoni e battesimi, sempre rispettando le distanze e il divieto di assembramento: la tutela della salute dei fedeli sarà la stella polare. Saranno aperti a pochi congiunti, per i battesimi si pensa ai soli genitori, madrina e padrino. Dovrebbero restare sospese, per ora, le comunioni - che tradizionalmente si celebrano proprio a maggio - e le cresime. Tempi ancor più lunghi, poi, per feste patronali e pellegrinaggi: gli ultimi a riprendere, in ordine di tempo, nel protocollo allo studio.
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