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«Silvia Romano neoterrorista», scontro alla Camera sulle parole del leghista

«Silvia Romano neoterrorista», scontro alla Camera sulle parole del leghista

Carfagna (Fi): «Inaccettabile». Fiano (Pd): «Una calunnia»

ROMA. Momenti di tensione alla Camera quando il leghista Alessandro Pagano, durante la discussione sul decreto Covid, ha definito "neo terrorista" Silvia Romano, "appoggiandosi" su quanto scritto da un quotidiano. Immediata la reazione della presidente di seduta Mara Carfagna che ha dapprima definito "improprio" e "inaccettabile" l'epiteto espresso in aula nei confronti della volontaria italiana. Proteste fra i banchi della maggioranza e per il Pd ha preso la parola Emanuele Fiano per condannare quanto detto dal deputato leghista, condannando quanto detto in aula come una "calunnia" nei confronti di chi dai terroristi è stata tenuta come prigioniera.

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