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27 Maggio 2020 - 11:19
I consiglieri Venanzoni e Quaglietta: «Siamo di fronte ad una discriminazione ai danni dei lavoratori socialmente utili»
NAPOLI. "Siamo da settimane in attesa di un rientro in servizio per tutta la platea di lavoratori socialmente utili ma, all'ennesima delibera di questa amministrazione, non hanno fatto seguito le azioni che speravamo. Ad oggi non tutti i Servizi hanno richiamato al lavoro in presenza i Lsu: risultano rientrati quasi 130 lavoratori socialmente utili, mentre circa 160 non sanno bene quali saranno le loro sorti". Lo affermano i consiglieri comunali di Napoli, Alessia Quaglietta e Diego Venanzoni del gruppo consiliare "La Città". "Pertanto ci troviamo di fronte ad una vera e propria discriminazione consumata ai danni dei lavoratori socialmente utili che, oltre a patire una drammatica situazione di indigenza data dallo stop alle attività a cui erano assegnati prima dell'emergenza Corona virus, si trovano - concludono - a non poter rientrare nei loro posti di lavoro senza alcuna reale motivazione. Troviamo inspiegabile il diniego dei dirigenti dell'area scolastica: se il personale di Napoli Servizi puo' continuare a svolgere il lavoro in presenza nelle scuole chiuse, ci si chiede cosa impedisca ai Lsu di fare altrettanto".
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