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Speranza: «Prime dosi vaccino Covid entro 2020»

Speranza: «Prime dosi vaccino Covid entro 2020»

"E' un passaggio delicato dell'evoluzione epidemiologica del nostro Paese, in Europa e nel mondo". Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza nell'informativa al Senato sull'attuazione delle misure anti-Covid, annunciando che le "prime dosi del vaccino AstraZeneca" arriveranno "entro fine 2020". "Rispetto al mio ultimo passaggio in quest'Aula, avvenuto il 10 agosto, il quadro epidemiologico europeo si è fatto ogni giorno significativamente deteriorato. E anche nel nostro Paese purtroppo, pur se in un quadro lontano dai Paesi europei che hanno riscontrato maggiori difficoltà, abbiamo rilevato una graduale salita del numero dei contagi", ha aggiunto il ministro.

 

DATI ITALIA - "I numeri ci illustrano lo scenario in maniera più semplice e lineare. Gli Ecdc hanno indicato il tasso di incidenza del virus di tutti i Paesi europei nelle ultime due settimane rispetto a 100mila abitanti: Spagna 205, Francia 88, Croazia 87, Romania 84, Italia a 23. Quest'ultimo è un dato molto simile a quello della Germania e che ad oggi è tra i migliori dati del contesto europeo". "I numeri ci dicono alcune cose - ha aggiunto il ministro - in primi che il lockdown in Italia ha funzionato. E che il comportamento degli italiani e le misure del Governo e delle Regioni sono riuscite a piegare la curva e ci consentono un significativo vantaggio rispetto alla maggioranza dei Paesi Ue". Quello ottenuto nel contenimento del

coronavirus Sars-CoV-2 "non è un risultato del Governo o delle Regioni, ma di tutte le nostre istituzioni repubblicane e della nostra comunità nazionale, dentro una prova durissima chiaramente non ancora vinta, in una situazione ancora in

costante evoluzione. Mi sia permesso di riconoscere questo" risultato "in primis alla forza, alla qualità e alla resilienza del nostro Servizio sanitario nazionale e in modo particolare agli uomini e alle donne che vi operano ai quali va e andrà sempre la nostra più sentita gratitudine".

 

SCUOLA - "La priorità assoluta è la riapertura delle scuole" e per farlo "abbiamo impegnato tutte le nostre energie". Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza, nell'informativa al Senato sull'attuazione delle misure anti-Covid. "Tutte le scuole riapriranno nel mese di settembre e riapriranno in sicurezza", ha aggiunto il ministro. "Tutti i sacrifici che stiamo tenendo in piedi - ha ricordato Speranza - hanno come obiettivo fondamentale la riapertura. Chiudere le scuole è

stata la nostra scelta più difficile e riaprirle ora è davvero la nostra priorità assoluta", per la quale "stiamo impiegando per questo tutte le nostre energie. Stiamo parlando di un grande tema mondiale. Sono stati 190 i Paesi nel mondo che hanno

sospeso le attività, 1 miliardo e 700mila milioni di studenti".

 

DISCOTECHE - "Voglio utilizzare questo passaggio in Parlamento per chiarire che il Governo nazionale, nei suoi provvedimenti formali, non aveva mai autorizzato la riapertura delle discoteche. Ma com'è noto, dal 16 di maggio le Regioni hanno la facoltà non solo di misure più restrittive - facoltà che era già presente nella fase più drammatica dell'emergenza - ma anche di mettere in campo misure meno restrittive, e dentro quest'ambito alcune Regioni hanno utilizzato queste facoltà"."La

seconda ordinanza che ho firmato durante queste settimane, il 16 di agosto - ha ricordato - riguarda la sospensione delle attività di ballo non sono nelle discoteche, ma anche in luoghi affini, e l'utilizzo obbligatorio delle mascherine all'aperto dopo

le 18 nei luoghi dove c'è il rischio di assembramento". Il ministro ha sottolineato che "ogni ordinanza comporta evidentemente un sacrificio, un costo per il nostro Paese. Ma io ritengo che queste ordinanze siano state giuste e opportune - ha rivendicato - e ci consentono di conservare il vantaggio" guadagnato "rispetto ad Paesi".

 

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