Tutte le novità
05 Maggio 2016 - 14:04
Il ministro Orlando chiede chiarimenti
ROMA. "Ho chiesto un chiarimento al vicepresidente del Csm, perché se alcune di quelle parole, se alcune di quelle espressioni, risultassero in qualche modo confermate sarebbero in aperto contrasto con lo spirito di leale collaborazione che fino a qui ha ispirato i rapporti tra governo e Csm". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando commenta, a margine di un convegno a Milano, le parole attribuite al consigliere del Csm Piergiorgio Morosini in un colloquio pubblicato dal quotidiano Il Foglio.
Dichiarazioni che sono già state smentite in una nota da Morosini. "Mi sono state attribuite delle affermazioni che non ho mai fatto e dalle quali - sottolinea - prendo con nettezza le distanze. Prima fra tutte quella che dà il titolo all'intervista: non ho mai detto 'Renzi va fermato'".
"Non ho mai rilasciato l'intervista alla cronista del 'Foglio' - precisa - Si è trattato solo di un colloquio informale, presso la sede del Csm, in merito ad un'inchiesta che la giornalista sta facendo su Magistratura democratica".
Il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, al termine del dibattito che si è aperto questa mattina in Plenum dopo l'intervista pubblicata dal Foglio, ha annunciato: "Il ministro della Giustizia mi ha chiesto un incontro formale su questa vicenda e gli riferirò del dibattito di questa mattina". "Sono inaccettabili gli attacchi ad esponenti del governo e del Parlamento - ha aggiunto - Noi pretendiamo il rispetto delle nostre prerogative ma nel momento in cui lo pretendiamo dobbiamo assicurarlo innanzitutto noi".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo