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Covid: test molecolari rapidi contro la seconda ondata

Covid: test molecolari rapidi contro la seconda ondata

L'Europa è stretta nella morsa della seconda ondata di #covid19, legata sicuramente alla ripresa delle attività, ma anche all’aver in parte abbandonato le misure preventive.

L’Italia è tra i paesi con minor aumento di contagi, rallentato dall’accurata gestione dell’emergenza da parte di questo governo che ha pianificato la risposta post-lockdown eliminando gradualmente le restrizioni e garantendo così la tenuta del Paese. Dobbiamo inoltre dare merito ai cittadini italiani per la responsabile adesione alle regole.

Sappiamo però che molto probabilmente il picco di contagi per il #SarsCov2 potrebbe arrivare in autunno.

Il 9 giugno scorso al Senato fu approvata la mia mozione sui test sierologici e molecolari.

Nel mio intervento in aula - afferma la senatrice Mariolina Castellone del Movimento 5 Stelle - spiegai come, mentre i test molecolari individuano la presenza del virus nell’ospite e forniscono indicazioni sull’infezione in atto, i test sierologici evidenziano solo la presenza degli anticorpi e quindi l’avvenuta esposizione al virus. 

Oggi lo ribadisco con forza perché soprattutto la riapertura delle scuole può diventare un fattore di rischio se non mettiamo in campo mezzi efficaci per mappare i contagi repentinamente.

In molti casi non è possibile distinguere i sintomi dell’influenza stagionale da quelli del Covid-19, e quindi diventa indispensabile eseguire il #testmolecolare ed avere risultati in breve tempo. 

Oggi invece trascorrono in media 4/5 giorni per avere l’esito di un tampone, che può voler dire perdere 10 giorni di lavoro o di scuola. Assurdo ed impensabile.

Ecco perché è di fondamentale importanza adesso che si passi ai test molecolari rapidi.

Sono già stati sviluppati questi tipi di test ed alcuni sono effettuabili anche sul posto, con tempi decisamente ridotti rispetto al tampone classico (si ottiene il referto entro un’ora). 

Occorre perciò:

▪️ aumentarne la disponibilità soprattutto negli ambienti sensibili, come le strutture che ospitano soggetti fragili;

▪️definire il reale fabbisogno provvedendo ad un sufficiente approvvigionamento;

▪️dettare linee univoche ed uniformi sul territorio nazionale;

▪️creare una piattaforma digitale dove convogliare tutti i dati regionali. 

Esattamente come previsto dalla nostra mozione.

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