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06 Ottobre 2020 - 17:52
Il Parlamento Europeo si muove in difesa dei piccoli borghi. Portavoce delle istanze piccole realtà è Giuseppe Ferrandino, europarlamentare in quota Partito Democratico e relatore ombra del file che si pone come obiettivo lo stabilire una strategia europea per il turismo sostenibile.
“Abbiamo cercato di portare all’attenzione dell’Europa - ha dichiarato Ferrandino - la necessità di preservare i piccoli borghi in via di spopolamento, mettendo a disposizione risorse per la loro conservazione architettonica, la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale, enogastronomico ed il loro sviluppo in chiave turistica”.
Nell’articolato blocco di emendamenti che andrà al voto in Commissione Agri nella seconda metà di ottobre, si enfatizza la centralità del turismo sostenibile quale vettore per la crescita socio-economica e lo sviluppo delle aree in via di spopolamento.
“Ci sono alcuni punti sensibili - ha aggiunto Ferrandino - che godono del consenso trasversale di tutte le forze politiche. Il turismo agroalimentare è un fattore-chiave in quest’ottica. Offrire alle piccole aziende agricole la possibilità di accedere a risorse utili a sviluppare in chiave turistica le loro attività contribuirebbe a mantenere alta l’attrattività dei piccoli borghi e genererebbe quella economica di scala indispensabile a ridurre il fenomeno dello spopolamento. Non è un fattore secondario quando si parla di turismo sostenibile né tantomeno la Commissione può continuare ad essere sorda alla richiesta del Parlamento di dotare il bilancio europeo di una linea dedicata al turismo”.
Il Parlamento Europeo si muove in difesa dei piccoli borghi. Portavoce delle istanze piccole realtà è Giuseppe Ferrandino, europarlamentare in quota Partito Democratico e relatore ombra del file che si pone come obiettivo lo stabilire una strategia europea per il turismo sostenibile.
“Abbiamo cercato di portare all’attenzione dell’Europa - ha dichiarato Ferrandino - la necessità di preservare i piccoli borghi in via di spopolamento, mettendo a disposizione risorse per la loro conservazione architettonica, la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale, enogastronomico ed il loro sviluppo in chiave turistica”.
Nell’articolato blocco di emendamenti che andrà al voto in Commissione Agri nella seconda metà di ottobre, si enfatizza la centralità del turismo sostenibile quale vettore per la crescita socio-economica e lo sviluppo delle aree in via di spopolamento.
“Ci sono alcuni punti sensibili - ha aggiunto Ferrandino - che godono del consenso trasversale di tutte le forze politiche. Il turismo agroalimentare è un fattore-chiave in quest’ottica. Offrire alle piccole aziende agricole la possibilità di accedere a risorse utili a sviluppare in chiave turistica le loro attività contribuirebbe a mantenere alta l’attrattività dei piccoli borghi e genererebbe quella economica di scala indispensabile a ridurre il fenomeno dello spopolamento. Non è un fattore secondario quando si parla di turismo sostenibile né tantomeno la Commissione può continuare ad essere sorda alla richiesta del Parlamento di dotare il bilancio europeo di una linea dedicata al turismo”.
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