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Natale e Covid, Conte: «No a un nuovo Ferragosto, divieto di vacanze sulla neve»

Natale e Covid, Conte: «No a un nuovo Ferragosto, divieto di vacanze sulla neve»

"Il periodo natalizio richiede misure ad hoc". E' quanto ha detto il premier Giuseppe Conte, ospite di Otto e mezzo su La7, a proposito dell'emergenza Coronavirus. "Si rischia altrimenti di ripetere il Ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile".

GLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI A NATALE

"Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse.

NO A VACANZE SULLA NEVE 

Il presidente del Consiglio spiega che “non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto, ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla nave è incontrollabile. E con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo”. Tornando sulle festività natalizie, Conte sottolinea ancora: “Consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”.

SCUOLA

"Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale" annuncia il premier Conte. "Stiamo lavorando per questo" sottolinea.

 

I RISTORI PER NATALE

Altro capitolo è quello del decreto Ristori: "Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite Iva e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro".

 

VACCINO SARA' RACCOMANDATO, NON OBBLIGATORIO
Al momento Conte sembra escludere l'ipotesi che il vaccino sia obbligatorio, nonostante una probabile raccomandazione a farlo. "Non c'è un orientamento per l'obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo. L'obbligo è scelta forte", afferma il presidente del Consiglio. Che poi aggiunge: "Io lo farò senz'altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio".

 

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