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Consultazioni, Autonomie a Fico: «Con Conte, fare in fretta»

Consultazioni, Autonomie a Fico: «Con Conte, fare in fretta»

Secondo giro di consultazioni al via per Roberto Fico, dopo il mandato esplorativo ricevuto da Mattarella per cercare una soluzione alla crisi di governo. Dopo aver ricevuto a Montecitorio gli Europeisti di Merlo, neonato gruppo di 'responsabili', è stata la volta del gruppo delle Autonomia al Senato.

"Abbiamo ribadito al presidente Fico la nostra indicazione: un incarico al presidente Conte in quanto riteniamo che questa sia la garanzia per una soluzione rapida e che possa dare continuità al lavoro portato avanti dal precedente governo, che noi riteniamo particolarmente soddisfacente". Lo ha detto Gianclaudio Bressa, a nome del gruppo delle Autonomie del Senato al termine delle consultazioni alla Camera. "Credo che siano previsti già oggi incontri per definire puntualmente le questioni programmatiche", ha poi sottolineato Bressa.

Nell'incontro con Fico, il gruppo Autonomie è tornato sulle "questioni più urgenti, che rappresentano istanze in continuità sul lavoro" portato avanti dal Conte II, come quello sulla "giustizia e sulle riforme istituzionali". Dunque Bressa ha spiegato di aver rimarcato a Fico la necessità di una "riforma della montagna" e una legge elettorale che garantisca e tuteli "la rappresentanza delle minoranze linguistiche", richiamando positivamente anche il lavoro portato avanti con il ministro Federico D'Incà nei cosiddetti tavoli sulle riforme.

"Per tutti questi motivi e per la stima che riponiamo - ha proseguito Bressa - abbiamo chiesto di fare in fretta e dare l'incarico per un nuovo governo al presidente Conte". Quanto al richiamo di Silvio Berlusconi per un governo di alto profilo, "ovviamente la nostra preferenza è quel che ho appena detto - risponde il rappresentante del gruppo Autonomie - alle opinioni di Berlusconi si deve sempre grande rispetto, ma per noi la scelta più opportuna e dare l'incarico a Conte".

Europeisti: "Conte persona giusta"

Di fronte a questa emergenza pandemica e alla crisi economica, "serve un governo forte e una maggioranza coesa. Noi 'Europeisti' siamo disponibili a collaborare a un programma di legislatura che abbia come obiettivo il bene comune dell'Italia. E la persona giusta per portare avanti questa fase storica del Paese è Conte'', che rappresenta "l'unico punto di equilibrio possibile", ha spiegato il senatore Ricardo Merlo, presidente del Maie ed esponente di 'Europeisti'. Al suo fianco l'ex azzurra Maria Rosaria Rossi e Saverio De Bonis. La senatrice Rossi, in passato una delle più strette collaboratrici di Silvio Berlusconi, ha lasciato Fi dopo aver votato la fiducia al governo Conte e contribuito alla nascita del neo gruppo di 'responsabili' a palazzo Madama.

''A livello di contenuti siamo pronti a confrontarci su tutto e siamo convinti che la persona giusta per portare avanti questa fase storica del nostro Paese sia Giuseppe Conte. L'Italia ha bisogno di un governo forte e di una maggioranza coesa con un programma condiviso", ha detto poi il senatore Merlo al termine delle consultazioni, aggiungendo: "Questa crisi politica è lontana anni luce dai problemi reali degli italiani. Il nostro gruppo rafforzerà questa maggioranza".

"La nostra delegazione ha ribadito questa mattina al presidente della Camera dei deputati Roberto Fico l'esigenza di ricostituire subito un'azione di governo politico, efficace e di qualità, attorno al presidente Conte per affrontare le priorità che tutta l'Italia richiede. In primis l'azione più urgente è sconfiggere l'emergenza sanitaria con un eccezionale piano vaccinale garantendo al contempo la tenuta sociale ed economica del Paese. Quindi, programmare ed impiegare al meglio le risorse del Recovery Fund europeo. Non c'è più tempo da perdere", ha quindi dichiarato il senatore Raffaele Fantetti, presidente del gruppo 'Europeisti-Maie- Cd' al Senato.

Pd, M5S, Italia Viva e il nodo sul premier

Ieri, prima giornata di colloqui con i partiti, l'incontro con Movimento 5 Stelle, Pd, Leu e soprattutto Italia Viva, che non ha sciolto il nodo sul premier uscente. Se Pd e M5S hanno fatto quadrato blindando il nome di Conte - giudicato dai pentastellati "indiscutibile" e dai dem "la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari" - per il leader di Italia Viva Matteo Renzi i "nomi vengono dopo", mentre prima sarebbe necessario un documento scritto "che tolga alibi a tutti" sui temi che il nuovo esecutivo si troverà ad affrontare.

Il calendario di oggi

Quattro ore intense quelle che Fico affronterà oggi a partire dalle 10 e fino alle 14, con il termine dei colloqui. Questo il calendario della giornata del presidente della Camera: ore 10 – Gruppo parlamentare "Europeisti – MAIE – Centro Democratico" del Senato della Repubblica; ore 11.20 – Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica; ore 12.40 – Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei deputati limitatamente alle Componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico- Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all'estero-Psi; Minoranze linguistiche; ore 14 – Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica limitatamente ai componenti che fanno riferimento alla maggioranza.

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