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08 Febbraio 2021 - 12:19
"Stiamo riaprendo perché si sono create le condizioni per farlo. Sono decisioni che non c'entrano nulla con la sorte del governo. Stiamo facendo un passo secondo la gamba. La situazione non è stabilizzata ma ci sono elementi che mi fanno dire che abbiamo scavallato". Lo ha affermato il viceministro alla salute, Pierpaolo Sileri in un'intervista al quotidiano 'Libero'.
Entro marzo avremo vaccinato quasi tutti gli ottantenni
"Entro marzo avremo vaccinato quasi tutti gli ottantenni, che costituiscono la stragrande maggioranza dei decessi da virus.
Se metti in sicurezza le categorie più fragili, automaticamente si svuotano gli ospedali ed è più facile assistere i malati. In più, come dimostra l'andamento dell'epidemia nelle province di Bergamo e Brescia, - ha continuato Sileri - in certe zone sta maturando una certa protezione di gregge.
Infine bisogna fare i complimenti agli italiani, che hanno imparato a convivere con il virus e a difendersi da esso: portano la mascherina, non si assembrano, si lavano le mani. Se possiamo permetterci qualche riapertura è perché è cresciuto il capitale civico degli italiani".
Tornare a vivere normalmente?
"Spero da giugno. I vaccini sono essenziali. Guardi Israele, dove la profilassi di massa ha praticamente azzerato i decessi. - ha detto ancora Sileri - La terza ondata ci sarà sicuramente, perché le riaperture comportano un inevitabile aumento dei contagi.
Ma penso che non sarà come la seconda e che riusciremo a controllarla senza dover ricorrere a nuove improvvise chiusure, proprio perché le persone fragili non si ammaleranno.
Io è dal 5 ottobre che dico che ristoranti e bar possono riaprire in sicurezza. Anche i cinema e i teatri, con meno posti e distanziamento potrebbero farlo. Ovviamente sempre nel rispetto delle regole e sempre pronti ad un passo indietro se necessario".
La gestione della pandemia è una mediazione tra la politica e la sanità
Quando spingo per le aperture prevale in me il medico, che conoscendo il virus ne ha meno paura dei politici.
Contrariamente a quanto si crede, il governo ha spinto per la chiusura più dei medici. - ha aggiunto Sileri - Parlare di dittatura sanitaria è una scemenza. Sicuramente la scienza ha avuto un ruolo preminente nella terapia, ma chiusure e vaccinazione sono state gestite dalla politica. Il potere esecutivo non è nelle mani dell'Istituto Superiore di Sanità né del Comitato Tecnico Scientifico".
"Lo Spallanzani ha in questi giorni approvato il protocollo di Remuzzi, che presto potrà essere utilizzato come linea guida. - ha concluso Sileri - Servono una casistica e verifiche ufficiali per promuovere una pratica ospedaliera, per quanto applicata da una massima autorità scientifica come Remuzzi, a protocollo nazionale.
Sono state sperimentate sul campo tante terapie anti-Covid in Italia, ma alcune si sono perfino rivelate controproducenti".
Ricciardi: "Vaccinare 250mila al giorno per immunità gregge in autunno"
Per avere un'immunità di gregge in autunno, "dobbiamo vaccinare 250mila persone al giorno tutti i giorni, 7 giorni alla settimana". A puntualizzare i termini della missione che aspetta l'Italia è Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, e docente di Igiene all'università Cattolica, intervenuto oggi ad 'Agorà' su Rai3, spiegando che "un approvvigionamento continuo di dosi di vaccino anti-Covid ci sarà non tanto in questo mese, ma da marzo in poi. E soprattutto da aprile le dosi saranno sufficienti per fare una campagna di massa. E' un'impresa davvero colossale". Ma l'immunità di gregge entro autunno "è un obiettivo raggiungibile, se ci mettiamo nella possibilità di raggiungerlo".
L'esperto chiama in causa l'esempio Usa: "Ieri gli Stati uniti con questo nuovo approccio del presidente Biden hanno vaccinato in un solo giorno più di 2 milioni di persone. E' fattibile. Se ci si organizza, noi abbiamo tutta la possibilità con il nostro servizio sanitario nazionale, con i medici di medicina generale, con i grandi spazi che abbiamo a disposizione per farlo".
L'esperto spiega che bisogna intervenire "per garantire un coordinamento nazionale e un approvvigionamento continuo" di dosi. "Soltanto 8 Regioni hanno aperto la vaccinazione agli ottantenni, soltanto 4 hanno un sistema informativo".
Quanto alle sue dichiarazioni, in cui ha citato l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso in riferimento alla necessità di un punto di riferimento nazionale per la campagna vaccinale, il consigliere di Speranza torna a ribadire di "non aver criticato" il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri. "Semplicemente - osserva - nei Paesi che hanno avuto una campagna vaccinale di successo c'è una figura che è dedicata a questo. In Israele ce n'è uno, in Gran Bretagna ce n'è una, negli Stati Uniti uno. C'è una persona che dirige una squadra e si dedica a tempo pieno esclusivamente su questo 24 ore su 24, per i prossimi mesi".
Per Ricciardi "è importantissimo avere un Governo nel pieno delle sue facoltà", innanzitutto "perché la campagna vaccinale" anti-Covid "sarà un'impresa straordinaria, veramente colossale, e c'è bisogno di un Governo autorevole". Ma non solo: "c'è bisogno di un Governo anche per scegliere la strategia" contro Covid-19 e cambiarla rispetto a oggi. E "se il Governo" che sta per nascere in Italia sarà "politico-tecnico, ci sarebbe la necessità di non cambiare il ministro" della Salute. "Il ministro Speranza si è dato veramente anima e corpo a questa lotta contro la pandemia". Inoltre, ha aggiunto, "ormai ha" chiara tutta "una serie di meccanismi e ha tutta quanta la conoscenza della macchina".
"Quella della convivenza con il virus non sta funzionando", ha osservato Ricciardi. "Quella che sta funzionando, nei Paesi che l'hanno adottata, è la strategia di eliminazione del virus - ha precisato - Quella della convivenza costringe a continui tira e molla che sono deleteri per la salute, per l'economia e per la psicologia delle persone". Quindi "mi auguro che il nuovo Governo lasci questa strategia della convivenza - auspica l'esperto - e adotti quella dell'eliminazione del virus".
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