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Sottosegretari, totonomi e la carica delle donne

Sottosegretari, totonomi e la carica delle donne

ROMA. Mario Draghi vuole chiudere tra oggi e domani sulla squadra del sottogoverno. Sul tavolo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ci sono i “desiderata” delle varie forze politiche e la quota del 60% di donne da rispettare. 
I partiti si muovono sulla falsa riga di quote tutte “politiche”: 11 o 12 posti al M5S, 8 o 9 alla Lega, 7 o 8 al Pd, 7 a Fi, 2 a Italia viva, 1 a Leu e 1 ai centristi. Senza fare i conti con la possibilità che alcune caselle possano essere indicate dal premier. In primis all’Economia, dove Draghi potrebbe scegliere Ernesto Ruffini, direttore del-l’Agenzia delle Entrate.

CINQUE STELLE. I 5 Stelle puntano a confermare Laura Castelli all’Economia. Per la Giustizia candidano di Francesca Businarolo, che però deve vedersela con l’ex-capogruppo, Gianluca Perilli. Per il ministero del Lavoro si fa il nome della deputata Maria Pallini.  
Per lo Sviluppo economico c’è la 47enne napoletana Carla Ruocco, che però dovrebbe lasciare la presidenza della commissione sulle banche e lasciare quel posto apri-rebbe una nuova partita in Parlamento in un Movimento già alle prese con troppe tensioni. L’ex vi-ceministro Giancarlo Cancelleri potrebbe essere confermato ai Trasporti, ma non è escluso che vada al Sud. Per il dicastero guidato dalla salernitana Mara Carfagna è data in pole position la deputata napoletana 34enne Gilda Sportiello.  All’Interno dovrebbe tornare a spuntarla il 35enne avellinese Carlo Sibilia. Pierpaolo Sileri potrebbe restare alla Salute, per la Scuola “scalpita” il 43enne napoletano Luigi Gallo, ma deve vincere la concorrenza dell’ex sottosegretario alla Cultura nel primo governo Conte, Gianluca Vacca.  Alla Difesa ci potrebbe essere il ritorno del 39enne salernitano Angelo Tofalo. La senatrice Alessandra Maiorino potrebbe approdare al dicastero per le disabilità. Infine, per affiancare Luigi Di Maio alla Farnesina ci sono Emanuela Claudia Del Re o Manlio Di Stefano.  


I DEM. In casa Pd si fanno i conti tra riconferme, parità di genere ed equilibri interni. Potrebbero essere riconfermate le uscenti Marina Sereni (Esteri), Anna Ascani (Scuola), Sandra Zampa (Salute), Simona Malpezzi (Rapporti con il Parlamento), Lorenza Bonaccorsi (Cultura), Francesca Puglisi (Lavoro), Alessia Morani Econo-mia). Ma nel “totosottosegretari” dem sono in pole anche Marianna Madia (Economia o Innovazione tecnologica), la 44enne napoletana Valeria Valente (Giustizia), Susanna Cenni (Agricoltura) e Titti Di Salvo. resiste anche il nome di Enzo Amendola, che potrebbe andare andare agli Esteri o avere la delega agli Affari Ue: sarebbe l’unico ministro del Conte-bis a essere confermato.

Ci sono poi le tre postazioni che i dem vorrebbero riconfermare: Andrea Martella (Editoria), Antonio Mi-siani (economia) e Matteo Mau-ri (Interno). 


IV. Per Leu, come per gli altri “piccoli” come Maie, +Europa, centristi e Autonomie, dovrebbe esserci un sottosegretario (Leu candida Maria Cecilia Guerra). Dalla riduzione della quota M5S, in Italia Viva si conta di avere almeno un posto in più: tra i nomi che circolano ci sono quelli del 52enne napoletano Gennaro Migliore,  Lucia Annibali (entrambi per la Giustizia) e Daniela Sbrollini allo Sport. Ma i renziani puntano a ministeri economici: Luigi Marattin il nome più accreditato, ma si parla anche di Daniela Conzatti e Mauro Marino per il Mef. LEGA. Sul fronte del centrodestra la Lega spinge per Stefano Candiani al Viminale, Massimiliano Romeo all’Agricoltura o all’Innovazione, Lucia Borgonzoni all’Istruzione, Massimo Bitonci all’Economia, Nicola Molteni che dall’Interno potrebbe essere spostato all’Agricoltura. Il Carroccio non sembra intenzionato a proporre un nome dalla Campania, ma non è ancora detta l’ultima parola. In pole ci sono due napoletani: la 50enne Pina Castiello e il 53enne Gianluca Cantalamessa.  Nella lista ci sono anche Giulia Bongiorno per la Giustizia, Luca Coletto alla Salute. e Guglielmo Picchi o Paolo Formentini agli Esteri. Probabile l’arrivo di Edoardo Rixi alle Infrastrutture.  

FORZA ITALIA. Passando a For-za Italia, in lizza ci sarebbero i senatori Francesco Battistoni, fedelissimo di Antonio Tajani (Agri-coltura), Gilberto Pichetto Fratin (Economia) e Dario Damiani, vicecoordinatore regionale in Puglia.

Come quote rosa si fanno i nomi delle senatrici Gabriella Giammanco e Alessandra Gallone. Tra i deputati papabili, il portavoce dei gruppi parlamentari, Giorgio Mulè, il responsabile Sanità del partito Andrea Mandelli, il responsabile Giustizia Francesco Sisto, uno dei fedelissimi di Arcore ed esperto di politica estere, Valentino Valentini, Matteo Perego di Cremnago e Andrea Ruggieri.

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