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25 Febbraio 2021 - 01:30
ROMA. Dodici sottosegretari meridionali, di cui appena 2 campani. In tutto 39 tra viceministri e sottosegretari, 19 donne. Una delega, quella allo Sport, ancora da assegnare.
La squadra di Governo di Mario Draghi si completa faticosamente a tarda serata, dopo l’ultimo scontro che si consuma tra M5S e Pd da un lato e Forza Italia dall’altro, direttamente in Consiglio dei ministri.
A far discutere è l’ipotesi di affidare al responsabile comunicazione di Fi Giorgio Mulè la delega all’editoria. dem e pentastellati si oppongono. Problemi sorgono però anche al ministero della Difesa. Lorenzo Guerini manifesta al premier la «difficoltà tecnica» di procedere con un solo sottosegretario. Il Consiglio dei ministri viene sospeso per circa 40 minuti. Lo scontro è forte, rischia addirittura di slittare tutto. Ma alla fine i partiti trovano la quadra.
Sull’editoria si cambia in corsa: la delega va a Giuseppe Moles, 54enne forzista di Potenza, mentre Mulè viene spostato alla Difesa, al fianco del dem Guerini. Il Sud ottiene 12 posti complessivi, ma la Campania resta invece molto sottorappresentata.
L’ex ministro agli Affari Ue, il 47 napoletano Enzo Amendola, alla fine riesce a spuntarla rientra come sottosegretario alle Politiche comunitarie fuori dall’elenco del Pd ma in quota “tecnica”. Amendola, per il quale si era parlato anche di una possibile candidatura a sindaco di Napoli, è anche l’unico ministro del Governo Contebis assieme alla renziana Teresa Bellanova a rientrare nella nuova squadra. Le quote, infatti, prevedono 11 posti a M5S, 9 alla Lega, 6 al Pd, 6 a Fi, 2 a Iv e 1 a Leu.
L’altro campano è il 35enne irpino Carlo Sibilia, che resta sottosegretario all’Interno. Tra i meridionali ci sono per M5S la senatrice messinese Barbara Floridia, la senatrice pugliese Rossella Accoto, mentre alla Giustizia il nome nuovo è quello di Anna Mancina, deputata pugliese.
Dalla Calabria, infine, Dalila Nesci sotto segretaria per il Sud, e poi la barese Anna Macina. Confermato i siciliani Giancarlo Cancelleri alle Infrastrutture e Manlio Di Stefano agli Esteri. In quota Lega da segnalare Nicola Molteni, settentrionale che in Campania ha fatto il commissario del partito, mentre Rossano Sasso è pugliese doc per il Carroccio. In quota Pd c’è la deputata di Barletta Assuntella Messina, mentre per Fi c’è Giuseppe Moles all’Editoria. Iv conferma l’ex ministro pugliese Bellanova.
Ci sono poi alcuni sottosegretari del Centro. I partiti si dicono soddisfatti, ma nel M5S esplode subito la rivolta dei tanti esclusi, a iniziare da Stefano Bufagni, che puntavano ad ottenere un posto al sole: «Presto ci saranno nuovi addii».
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