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06 Marzo 2021 - 07:15
ROMA. Il pomo della discordia tra Movimento 5 Stelle e Rousseau è rappresentato dal controllo della banca dati degli iscritti. E il divorzio con Davide Casaleggio rischia di sfociare in una battaglia legale per mettere le mani su quel “tesoretto”.
I DATI DEGLI ISCRITTI.
Dopo lo strappo del patron di Rousseau, che ha annunciato la presentazione del suo manifesto “ControVento”, lo stato maggiore grillino ragiona sulle prossime mosse. E nell’ambito della rifondazione del M5S Giuseppe Conte sta lavorando su “mandato” di Beppe Grillo - considera fondamentali i dati degli iscritti, rivendicandone la titolarità.
INCONTRO GRILLO-CASALEGGIO?
Secondo alcune indiscrezioni, oggi il fondatore e garante nazionale Beppe Grillo dovrebbe incontrare Davide Casaleggio, erede del cofondatore Gianroberto e presidente dell’Associazione Rousseau, che gestisce la partecipazione democratica interna, le votazioni degli iscritti e parte della comunicazione a 5 Stelle.
l’Associazione di Casaleggio certifica di non essere la proprietaria dei dati degli iscritti: «La titolarità del trattamento dei dati degli iscritti - si legge nel libretto - è dell’Associazione Movvimento 5 Stelle nella figura del Capo Politico suo rappresentante legale. L’Associazione Rousseau opera in qualità di Responsabile del trattamento nato a tendere la mano ai ribelli e allo stesso Casaleggio per provare a sanare quello scontro che sembra aver imboccato una strada senza via d’uscita.
IL DECALOGO COMUNICATIVO. «Visioni, non divisioni. Includere, non escludere. Disappro- vare, non attaccare. Correggere, non punire. La porta è sempre dei dati». Anche nell’informativa sul trattamento dei dati personali reperibile nel form di iscrizione a Rousseau, l’Associazione Movimento 5 Stelle viene indicata come “titolare” del trattamento.
IL TENTATIVO DI MEDIAZIONE.
Fin qui la guerra. Ma Grillo è personaggio troppo intelligente per non capire che una rottura definitiva con un uomo di peso all’interno del Movimento come Casaleggio potrebbe davvero provocare la spaccatura definitiva e irrimediabile della sua creatura politica. Benevolenza, non malevolenza»: è il decalogo del nuovo Movimento “MiTe” che Grillo ha dettato dal suo blog. Parole a tratti criptiche, ma che sembrano un ulteriore indizio della sua contrarietà a portare avanti i procedimenti di espulsione dei parlamentari che si sono messi di traverso alla nuova maggioranza, rea di aver «tradito le origini». È forse anche la mano tesa a Casaleggio Jr che ha in programma per mercoledì prossimo il lancio del suo “manifesto”.
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