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Welfare e Cultura, nuova rivoluzione

Welfare e Cultura, nuova rivoluzione

Chiodo entra in Giunta: a lei politiche sociali e digitalizzazione. Le deleghe di de Majo a Palmieri

NAPOLI. Tutte confermate le indiscrezioni delle ultime ore. Donatella Chiodo è il nuovo assessore alle Politiche sociali del Comune, prendendo il posto lasciato vacante in giunta dalla dimissionaria Eleonora de Majo.

Le deleghe a Cultura e turismo che erano della de Majo - come i lettori del “Roma” sanno già da due giorni - andranno all’assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri. Ieri alle 11 nella Sala dei Baroni il sindaco Luigi de Magistris ha ufficializzato gli incarichi.

È l’ennesima rivoluzione in due settori importanti dell’amministrazione comunale. In particolare le politiche sociali negli ultimi cinque anni sono passate per più di cinque mani: la delega, all’inizio della seconda amministrazione de Magistris, era di Roberta Gaeta. Nell’ottobre 2018 il settore viene diviso in due, con una parte delle deleghe affidate a Laura Marmorale.

Un anno dopo saltarono entrambe le poltrone e le politiche sociali andarano a Monica Buonanno.

Quest’ultima ha tenuto il settore in mano fino all’inizio del 2021 quando con l’ultimo rimpasto il Welfare è stato di nuovo diviso: deleghe spacchettate in tre tra Annamaria Palmieri e le due new entry Marco Gaudini e Giovanni Pagano. Da ieri il Welfare, insieme con la digitalizzazione, sono tornate nuovamente in un’unica mano: quella di Donatella Chiodo.

«Abbiamo considerato le politiche sociali sempre una priorità - risponde de Magistris a precisa domanda - e sono contento che abbiano di nuovo una casa unita. Questo è sempre stato il mio auspicio - confessa - ma esistono anche le contingenze politiche.

Ora - aggiunge - sono contento che la delega passi alla Chiodo, una persona innamorata di Napoli, affidabile, onesta e leale. È un segnale forte in tempi di pandemia sociale.

È la persona giusta per affrontare questi ultimi 6-7 mesi. Già conosce la macchina amministrativa (è stata già presidente della Mostra d’Oltremare, ndr) e quindi entra direttamente nel lavoro senza bisogno di rodaggio».

«Non ho avuto un attimo di esitazione nonostante il poco tempo a disposizione. Metterò tutto l'impegno possibile in questa sfida», le prime parole della Chiodo da assessore.

«Mi sono state affidate deleghe importanti - digitalizzazione oltre il Welfare - che possono sembrare distanti ma invece sono molto connesse in questo periodo di pandemia».

Le deleghe alla Cultura e al Turismo sono state attribuite ad Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola e unico membro della prima Giunta de Magistris ancora in carica.

«Mi piace che, in questo momento pandemico in cui la cultura e la scuola sono molto maltrattate, entrambi i settori siano guidati dalla stessa persona», ha sottolineato de Magistris.

«La cultura e il turismo stanno pagando il prezzo più alto in questa pandemia, soffrono quotidianamente insieme e insieme devono risorgere», le parole dela Palmieri che nel suo breve discorso ha voluto ringraziare i suoi predecessori,

Nino Daniele ed Eleonora de Majo, «da cui eredito un grande lavoro, portato avanti con sensibilità diverse, grazie al quale hanno dato alla città un grandissimo dono perchè Napoli è tornata ad essere una città osservata per i suoi laboratori dell'arte e della cultura»

 

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