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02 Aprile 2021 - 16:11
La conferenza stampa di presentazione della candidatura di Bassolino
«Collaborare per consentire alla città di Napoli di fare i passi avanti indispensabili». È l'appello lanciato da Antonio Bassolino, candidato sindaco di Napoli, e rivolto «a tutti, alle istituzioni, ai candidati e a chi pensa di candidarsi», con l'obiettivo di non farsi sfuggire «l'ultima grande occasione di rilancio e di ripresa che abbiamo a disposizione, il recovery plan». Bassolino, che ha incontrato la stampa questa mattina nel suo comitato elettorale in via Toledo a Napoli, ha spiegato che «non c'è un solo giorno da perdere, è una corsa contro il tempo. Entro il prossimo 30 aprile il Governo dovrà approvare il testo definitivo del recovery plan, per il Paese e per il Sud è la partita decisiva. L'occasione è da non sprecare». Per questo Bassolino ha auspicato che «nelle prossime ore si possa discutere di questo insieme: forze politiche, candidati attuali, candidati che mi auguro verranno, già in campo e virtuali. Sarebbe un segnale importante di coesione. Poi in campagna elettorale, com'è giusto che sia, ci divideremo, ma per il bene della città oggi dobbiamo dare un segnale di unità e di coesione».
«So che sarà dura - chiarisce l'ex governatore che da buon maratoneta è abituato a scalare salite - ma so anche che ce la posso fare. Quando mi candido è per vincere, è stato sempre così in passato. Mi candido sulla spinta dei cittadini che me lo chiedono, quelli che riconoscono in me un uomo di sinistra, ma anche di tanti elettori di destra che mi hanno promesso di votarmi alle Comunali e poi di votare a destra per il Parlamento. E ancora di tanti altri che mi hanno confessato di non votare da 10 -15 anni ma che tornerebbero alle urne per me. Voglio dare voce a queste persone, da uomo delle istituzioni, per dare una svolta a una città scassata che deve cambiare in maniera netta su tante cose, dalla gestione dell'ordinario, buche, mezzi pubblici, ma anche le periferie». La sua discesa in campo ha subito un intralcio con il rinvio della data delle elezioni ma Bassolino fa buon viso a cattivo gioco: «Sento dire che la campagna elettorale è cominciata in ritardo, ma senza polemica faccio notare che in questi mesi si è votato in Israele, in Olanda, in due land della Germania, a maggio si voterà nella regione di Madrid. Noi voteremo tra il 15 settembre e il 15 ottobre, ma se chi come si e' candidato un mese mezzo fa è in ritardo, figuriamoci quelli che ancora non si sono candidati. C'è chi pensa che il rinvio possa spomparmi, ma corro e salgo a tutte le altezze, sono un maratoneta». «Il mio augurio - ha concluso - è che ci siano più candidati forti in grado di parlare alla città, perchè bisogna temere i candidati mediocri, non quelli forti».
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