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19 Maggio 2021 - 07:00
NAPOLI. Gaetano Manfredi ha detto «no» alla candidatura. Ciò nonostante, dopo l’accordo del caffè tra Pd e Movimento 5 Stelle, nel centrodestra c’è la convizionie di molti che è necessario accelerare sulla candidatura anche nel centrodestra. Nei giorni scorsi il leader della Lega Matteo Salvini ha detto che tra i partiti di centrodestra c’è l’accordo sul nome condiviso a Napoli. Il nome, non è un mistero, è quello di Catello Maresca. Ora, però, i partiti sono in pressing sul pm affinchè sciolga presto la riserva sulla sua candidatura e scenda in campo, provando anche ad approfittare dei ritardi del centrosinistra.
Ad uscire allo scoperto con una dichiarazione in questo senso è Amedeo Laboccetta: «Se il centrodestra a Napoli vuole puntare veramente a vincere e conquistare Palazzo San Giacomo, non può più perdere tempo. Bisogna trovare la quadra e lanciare la sfida, soprattutto ora che la sinistra sembra aver chiuso solo per Napoli l'intesa con i 5 Stelle. L'elettorato antagonista della sinistra e degli apparati di potere ha il diritto di conoscere il nome del candidato sindaco, della sua squadra, e soprattutto il suo programma per la ripartenza della Capitale del Sud», ha detto il numero uno dell’associazione Polo Sud.
Intanto, per la discesa in campo di Maresca, bisogna prima trovare l’intesa sulla questione simboli: il pm non li vorrebbe ma i partiti, e in particolare Fratelli d’Italia, non sono disposti a rinunciarci. Intanto, ieri, da Lega e Fdi sono arrivati duri attacchi alla coalizione di centrosinistra. Il consigliere regionale e coordinatore cittadino della Lega Severino Nappi attacca: «Il patto del caffè sigillato in un bar borghese di Posillipo tra Pd e M5s sulle prossime amministrative sancisce definitivamente la fine della finta opposizione dei grillini nei confronti di De Luca.
Con questo accordo su Napoli, benedetto da Palazzo Santa Lucia, si è formata una nuova maggioranza in Consiglio regionale: Valeria Ciarambino e il suo gruppo hanno ufficialmente venduto la loro dignità politica in cambio di qualche poltrona, soltanto la Lega ed il centrodestra rappresentano la vera opposizione. Da giorni il centrosinistra cerca di estrapolare un nome dal cilindro per una candidatura unitaria da presentare alle comunali cementando un’intesa basata solo sulla sete di potere. Noi del centrodestra invece continueremo a lavorare in maniera unitaria per un progetto a servizio della città che coinvolga le migliori espressioni del mondo civico sul nostro territorio». Il commissario regionale di Fratelli d’Italia Antonio Iannone parla di «saldatura tra la politica clientelare del Pd con la politica assistenziale dei 5 stelle. Lo sostenevamo da tempo ed anche in Regione si apprestano ad abbracciarsi cafoni e chiattoni, come una volta si definivano vicendevolmente i nemici di fiducia De Luca e Ciarambino. Tutti i salmi finiscono in gloria e De Luca sta a Zingaretti come la Ciarambino sta alla Lombardi, con buona pace degli elettori sedotti e bidonati»
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