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Clemente replica: "Vile attacco. Anche da piccola mi chiamavano maialino, ho spalle forti"

Clemente replica: "Vile attacco. Anche da piccola mi chiamavano maialino, ho spalle forti"

"Ecco la foto satirica allegata al comunicato stampa di questa mattina di un consigliere comunale di Fratelli d'Italia. Un'azione maschilista, retrograda e indegna in cui mi paragona ad un personaggio animato della serie tv Muppets show con tanto di foto in allegato. E' vero ci assomigliamo. Viso tondo. Naso all'insu'. Occhi azzurri. Bionda. Qualche kilo in piu'. E' vero ed anche da piccola mi prendevano in giro, mi chiamavano "maialino" e a casa tornavo sempre con i lacrimoni. Oggi sono cresciuta, sono candidata sindaco della mia citta' e questo rappresenta l'ennesimo attacco politico ad una donna in cui si fanno delle precise allusioni al suo aspetto fisico per screditare il suo pensiero e il suo lavoro". Lo ha dichiarato in una nota l'assessore comunale Alessandra Clemente che ha aggiunto: "Questo oggi in Italia non e' accettabile e le posizioni espresse da questa cultura che vorrebbe segregare le donne al ruolo esclusivo di genitrice: 'la madre deve accudire, il padre da' le regole', per citare uno degli esponenti di peso del partito del consigliere, non possono trovare piu' spazio nelle istituzioni democratiche. Come donne, mamme, sorelle dobbiamo pretendere che questi vili attacchi verbali cessino in politica e nella vita". 

"Io ho le spalle forti, nonostante la mia giovane eta', ma quante ragazze e ragazzi tra i banchi di scuola, quanti giovani, devono sopportare questi paragoni e queste prese in giro? Io non mi lascio intimorire ma che effetto hanno sulle bambine e i bambini delle nostre citta' e per chi e' piu' sensibile? La politica deve dare l'esempio, soprattutto ai piu' giovani. Essere orgogliosi delle proprie azioni. Come per me stamane, orgogliosa, tra l'altro di dov'ero, mentre il consigliere si adirava per la mia assenza, piu' che giustificata, essendo impegnata, delegata dal sindaco, nell'iniziativa promossa dalla Fondazione Falcone in ricordo di Giovanni Falcone ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992, in piazza Municipio, rappresentando le Istituzioni della citta' nel ricordo di un uomo che ha saputo incarnare i valori della legalita' e del rispetto". Quindi ha concluso: "Mostro a viso aperto la foto satirica allegata che voleva denigrarmi per dire a chi subisce, lontano dai riflettori, atti di bullismo come questo, che siamo forti, molto piu' forti di questi bulli."

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