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14 Giugno 2021 - 06:45
NAPOLI. L’attenzione alle periferie al centro della domenica di due candidati a sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e Catello Maresca. L’EX RETTORE A SAN GIOVANNI A TEDUCCIO. L’aspirante primo cittadino di centrosinistra e M5S si reca al Fortino di Vigliena a San Giovanni a Teduccio. E parla di «bella mattinata di ascolto tra i residenti e gli esponenti dei comitati che lottano per ridare vivibilità al quartiere. Questa zona rappresenta un esempio di come possiamo e dobbiamo valorizzare la nostra identità. San Giovanni a Teduccio, come tutta Napoli, deve recuperare il suo rapporto col mare». E poi chiarisce: «Dobbiamo rompere le barriere che separano i cittadini dalla fruizione della costa: il progetto della Regione per realizzare una passeggiata a mare è molto importante in tal senso, ma in generale dobbiamo sfruttare la grande voglia di investire nei progetti che disegneranno il futuro. La città negli ultimi 30 anni non è stata capace di trasformarsi urbanisticamente, ma sono convinto che lo spirito di collaborazione tra le istituzioni ed il grande talento dei napoletani rappresentino gli strumenti giusti per costruire la Napoli del 2026». Il tutto mentre domani è attesa a Napoli la visita di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. L’ex presidente del Consiglio incontrerà Manfredi e terrà una serie di iniziative assieme all’ex rettore. MARESCA PUNTA SU SCAMPIA. Sull’altro fronte, il candidato civico è quanto mai chiaro e prendere spunto la vittoria ai campionati italiani di judo di Antonietta Palumbo. «La palestra di Gianni Maddaloni e figli, a Scampia, sforna campionesse e campioni in una disciplina sportiva dove seguire maniacalmente le regole, rispettare se stessi e gli avversari sono valori imprescindibili» dice. «A Gianni ai suoi collaboratori, a tutti i giovani che frequentano le sue lezioni e seguono la strada delle regole dello sport dico che Napoli e i napoletani sono orgogliosi di loro, non solo per le loro vittorie in Italia, nel mondo, alle Olimpiadi ma perché sono testimonianza che esiste un’altra Scampia che ripudia quel racconto criminale di una minoranza di criminali che andrebbero messi in condizioni di non nuocere mai più - sottolinea Maresca -. Vogliamo cambiare il racconto di Napoli cominciando dalle periferie. Basta slogan e spot elettorali ma impegni concreti: degrado e crimine si combattono con occasioni di lavoro, cultura, istruzione, scuola. Le nostre priorità nel programma di governo per Napoli». E per Maresca potrebbe essere una settimana particolarmente importante sul fronte della coalizione. Al fronte civico che sostiene l’ex magistrato dovrebbe unirsi anche il centrodestra, che in settimana dovrebbe sciogliere gli ultimi nodi. Tra i quali, non secondario comunque, quello concernente la presenza dei simboli.
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