Tutte le novità
12 Ottobre 2021 - 07:00
Frecciata a de Magistris: «Napoli è immobile. E qualcuno veniva nominato assessore per caso»
NAPOLI. «Siamo davanti a una fase cambiamento. La mia candidatura è stata il segnale di una Napoli che può cambiare. Usciamo da dieci anni di populismo in salsa partenopea, con pochi fatti. I cittadini ci chiedono una risposta ai problemi quotidiani». Il neo-sindaco Gaetano Manfredi, intervenendo alla direzione provinciale del Pd napoletano bolla così la precedente giunta guidata da Luigi de Magistris. LA QUESTIONE-GIUNTA. E in attesa della proclamazione prevista per questa settimana traccia il percorso futuro che inevitabilmente passa per la nomina della nuova giunta: «Non mi sono ancora insediato e già parliamo della Giunta. Stiamo facendo delle riflessioni, cercheremo di avere tempi brevi perché i problemi di Napoli non aspettano. Sarà una squadra di alto profilo per affrontare i tanti problemi della città». Il primo cittadino non esclude che il ruolo di vicesindaco sarà appannaggio di una donna mentre l’intenzione è di non nominare «in giunta eletti in consiglio comunale». Dunque, le 13 liste a suo sostegno dovranno tenere conto di queste due indicazioni.
I DOSSIER SUL TAVOLO E LA DISCONTINUITÀ CON IL PASSATO. L’ex ministro si dice consapevole delle difficoltà dei trasporti e dell’igiene urbana. «È bastato uno sciopero Asìa per tornare indietro alle scene che avevamo visto in passato. Ereditiamo una situazione pesantissima. Asìa è in sottorganico e il personale è anziano, e quindi lo spazzamento è carente. È uno dei primi dossier sul nostro tavolo». Vedendo la stretta attualità, cioè i danni causati dalle piogge, Manfredi evidenzia anche l’urgenza delle manutenzioni. Il primo cittadino parla nuovamente della necessità di avere una «visione della città. Noi abbiamo una Napoli immobile, di mancate occasioni. C’è una forte domanda di cambiamento. Per poter rispondere ai problemi complessi non è più tempo di avere persone a cui vengono dati ruoli a caso. Qualcuno veniva nominato assessore così a caso. Noi dobbiamo rispondere ai cittadini con cose concrete. Nessuno vuole tatticismi ma concretezza». In aggiunta, il tema della prospettiva politica: «Napoli può essere un punto di riferimento per il Sud, mi hanno chiamato molti sindaci. In primis, dobbiamo contare di più a Roma e lo dico all’amico Francesco Boccia. All’epoca c’era l’alibi di de Magistris, ora Napoli è di nuovo protagonista a livello nazionale. Il secondo punto è quello del ruolo delle politiche di sviluppo perché Napoli è stata fuori dalle scelte strategiche. Non è più quella stagione. Le nostre Municipalità sono state fortemente penalizzate, senza personale e risorse. Il nostro successo lì è andato al di là di quello al Comune».
Poi il capitolo-Città Metropolitana «abbandonata insieme ai 3 milioni di abitanti, ci vuole un impegno. Sono molto fiducioso, con l’unità e l’asticella alta potremmo raggiungere risultatiinaspettati». In precedenza, in un’intervista a Radio Immagina, Manfredi aveva chiarito che «tutto quello che di buono è stato fatto dall’amministrazione de Magistris non solo lo recupererò, ma lo valorizzerò. Rispetto a lui ho parlato di discontinuità nel metodo, non nelle cose fatte. Abbiamo bisogno di grande coesione istituzionale, oggi non ha alcun senso un conflitto permanente con Regione, Governo ed Europa». Chiaro sul tema della riapertura del Lungomare in alcuni giorni: «Abbiamo bisogno di un vero piano traffico che valuti in maniera molto dettagliata, utilizzando le conoscenze più attuali, i flussi di traffico in città, perché poi sarebbe paradossale tenere sempre chiuso il Lungomare mentre tutto il resto della città è pieno di macchine ferme che inquinano tutta la città. Ci sarà una pedonalizzazione progressiva non solo del Lungomare. Ma va fatta in maniera non ideologica». Infine, sui ballottaggi di domenica e lunedì prossimi: «Sono molto fiducioso che i candidati dell’area progressista possano essere vincitori anche perché sarebbe molto importante creare un legame, un link tra grandi città come Roma e Torino. Credo che il centrosinistra ce la possa fare, anche perché gran parte degli elettori del Movimento 5 Stelle già si inquadra nell’area progressista».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo