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Manfredi: «La cultura è fondamentale, serve un piano strategico»

Manfredi: «La cultura è fondamentale, serve un piano strategico»

Il sindaco: «Ho tenuto la delega per me per valorizzare le competenze, ci sarà una struttura che mi affiancherà»

NAPOLI. «La risorsa cultura per Napoli è fondamentale per far crescere i giovani, aiutare il turismo e valorizzare le eccellenze. È un tema fondamentale su cui ci sarà un grande impegno dell’amministrazione perché dobbiamo mettere a punto un grande piano strategico». Gaetano Manfredi, a margine dell’inaugurazione della mostra su Aniello Falcone, Museo Diocesano, interviene della discussione apertasi dopo la decisione di mantenere per sé la delega. «Credo che cultura sia uno degli asset più importanti della città. La mia decisione di tenere questa attribuzione, almeno in questa fase iniziale, è per valorizzare al massimo e mettere in campo tutte le energie cittadine per creare questo piano strategico della quale la città ha bisogno - dice il primo cittadino -. È un tema fortemente trasversale e abbiamo bisogno di una visione di sistema. Ci sarà una struttura di persone competenti che mi affiancherà, utilizzeremo lo strumento dell’ascolto e del dialogo. Ho sempre detto che il Comune non deve essere un agente culturale ma ha il compito di organizzare le iniziative e le eccellenze che ci sono in città e fare politica culturale». E sulla questione-cultura interviene anche il presidente della Camera, Roberto Fico, a Napoli per una visita al Teatro Nest nel quartiere San Giovanni a Teduccio. «

Penso che la Giunta Manfredi sia di alto livello, con grandi competenze, e mi sembra proprio che anche con la Giunta di sabato si sia iniziati con il piede giusto, con la galleria che subito è stata riaperta e con la questione dei vigili. Mi sembra da subito una giunta operativissima. Mi fido di quello che ha fatto il sindaco, ho grande fiducia». E poi parla anche del quartiere di San Giovanni e della zona di Napoli est: «Parliamo di luoghi fondamentali per il rilancio del territorio. Manfredi, quando è stato rettore della Federico II, ha investito tanto qui con l’Università. Bisogna continuare». Secondo Fico, quindi, «non solo stese e camorra ma anche tanta università, attività, cultura. Come il Nest, dobbiamo rilanciare tutti questi aspetti. Siamo qui per fare proprio questo». Fico cita come esempio proprio il Teatro Nest: «Questa è un’esperienza meravigliosa, e avere un teatro Napoli Est qui a San Giovanni è un’esperienza che deve andare avanti, un’esperienza importante, culturale, di grande aggregazione». A chi gli chiede come immagini San Giovanni a Teduccio in prospettiva, Fico ribatte: «Penso a una zona dove ci sia un lavoro di alta qualità, dove si faccia cultura, con spazi aperti, dove ci sia la possibilità finalmente di una balneazione sicura, il recupero della costa.».

Sulla questione della delega alla Cultura in capo a Gaetano Manfredi interviene anche Antonio Bassolino, ora consigliere comunale: «Manfredi ha trattenuto per sé tante deleghe anche importanti: troppe. È chiaro che si tratta di una prima scelta e che molte dovranno via via essere assegnate in rapporto alle competenze degli assessori. Ma la vicenda della cultura acquista un rilievo particolare». L’ex primo cittadino, poi, aggiunge: «Si tratta, in fatti, della nostra principale risorsa produttiva e civile, e riguarda la nostra identità. Non avere una chiara responsabilità istituzionale ed un forte punto di riferimento nella squadra della nuova giunta è dunque un errore - spiega -. Ma gli errori si possono correggere e superare ed è questo il mio invito ed augurio, nell’interesse della città». Intanto, una napoletana assume la delega alla Cultura al Comune di Torino: si tratta di Rosanna Purchia, dal 2009 al 2020 sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli e attualmente commissario straordinario del Teatro Regio nel capoluogo piemontese

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