Tutte le novità
16 Novembre 2021 - 07:00
Oggi in aula il bilancio consolidato, il sindaco: «Ma servono risorse da Roma altrimenti sarà dissesto»
NAPOLI. «L’approvazione del bilancio consolidato ci consentirà, entro fine anno, di poter avviare una serie di procedure di assunzioni che per noi sono assolutamente indispensabili». Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ieri mattina al Teatro Augusteo per il giuramento d'Ippocrate dei nuovi laureati in medicina. «Noi abbiamo la possibilità di fare un numero limitato di assunzioni - ha aggiunto Manfredi - abbiamo questa possibilità ed è chiaro che è subordinata all'approvazione del bilancio consolidato». Le parole di Manfredi servono anche a responsabilizzare la maggioranza dell’assise in vista dell’importante voto in programma oggi in Consiglio. Un voto importante anche per le nomine apicali del Municipio. Oltre all’iter per le assunzioni annunciato da Manfredi, infatti, l’approvazione del bilancio consolidato è necessaria anche per procedere alle nomine ufficiali di direttore generale e capo di gabinetto. I nomi sono già stati scelti. Per il ruolo di dg sarà nominato Pasquale Granata. Come capo di gabinetto c’è invece Maria Grazia Falciatore, entrambe provenienti dalla Regione Campania.
L’approvazione del bilancio consolidato, insomma, serve alla nuova amministrazione comunale targata Manfredi per dare una prima boccata l’ossigeno neccesaria per la ripartenza. Ma per poter davvero ingranare la marcia servirà l’intervento da Roma. «Il bilancio è già in dissesto nei fatti. È chiaro che senza un'iniezione di risorse il Comune va in dissesto automaticamente perchè il bilancio che ho ereditato è quello di un'ente che è praticamente in dissesto». Il sindaco, per questo, si augura che ci siano soluzioni per Napoli già nella prossima finanziaria: «Questo è il nostro obiettivo, che ci siano già dei segnali nella prossima finanziaria. L'assessore al bilancio Baretta ha un'interlocuzione continua con Governo e Parlamento. Si sta lavorando per cercare di trovare le soluzioni migliori per la città» Ma Manfredi batte anche il tasto del Pnrr. «Il vero tema riguarda la capacità amministrativa e di realizzare le opere previste. Purtroppo i Comuni italiani e soprattutto i Comuni del Mezzogiorno hanno perso tantissimo personale negli ultimi anni che non è stato sostituito. ANapoli ad esempio non c’è nemmeno un dirigente tecnico di ruolo».
Un'assenza che - ha sottolineato il primo cittadino - «determina la mancanza di quella capacità tecnica necessaria per poter affrontare la complessità delle progettazioni e della realizzazione delle opere per garantire dei tempi che sono stretti: oggi siamo alla fine del 2021 e dobbiamo completare le opere del Pnrr entro il 2026». Rispetto alla querelle relativa a quante risorse del Pnrr siano destinate al Mezzogiorno, Manfredi ha affermato: «Prima di fare una polemica sulla ripartizione delle risorse, penserei a fare in modo che i fondi vengano spesi e spesi bene. Il rischio che corriamo - ha aggiunto - è che un domani si dica che le risorse o sono state sprecate o non sono state spese e in questo caso saranno ancora meno del 40 per cento di cui si parla oggi per il Sud». In relazione a ciò, il sindaco di Napoli ha evidenziato che «il tema centrale è mettere le amministrazioni, e soprattutto quelle del Sud che sono intrinsecamente più fragili per una serie di motivi storici, nella condizione di poter spendere bene, in maniera trasparente ed efficiente le risorse. Credo che questo sia nell'interesse del Paese e non solo delle amministrazioni del Mezzogiorno».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo