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Manfredi blinda la coalizione

Manfredi blinda la coalizione

Il sindaco: «Dialogo con tutti ed è necessario un rapporto solido, alla fine non ci saranno problemi»

NAPOLI. «Non credo che rispetto alla maggioranza ci saranno ripercussioni di alcun tipo». Gaetano Manfredi, il giorno dopo l’uscita di Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle, non si mostra preoccupato per eventuali ripercussioni nella coalizione che lo appoggia. «Sono assolutamente tranquillo - sottolinea il sindaco di Napoli - io dialogo con tutte le parti che sono in campo e penso che alla fine, ovviamente nel legittimo rispetto di tutte le posizioni politiche, rispetto alla maggioranza non ci saranno ripercussioni di alcun tipo. Ovviamente è necessario che ci sia un dialogo e un rapporto solido con tutti». Sullo scontro che ha portato alla rottura all’interno dei pentastellati, Manfredi è chiaro: «Non entro nella dinamica di un movimento politico.

È chiaro che esistono delle posizioni che si sono divaricate, ma mi auguro che dentro a questo travaglio, che io rispetto moltissimo, si mantenga una capacità di dialogo perché è un momento in cui bisogna stare insieme e non allontanarsi». Il numero uno di Palazzo San Giacomo, poi, precisa: «Ovviamente però nessuno nega il posizionamento nell’ambito di un campo di centrosinistra. Adesso aspettiamo come si evolve la situazione. Io comunque ho un rapporto consolidato sia con Luigi Di Maio che con Giuseppe Conte e Roberto Fico». Infine, una replica secca a chi gli chiede chiarimenti circa un possibile rimpasto di giunta con l’ingresso di un componente del gruppo che fa capo al ministro degli Esteri: «Se Di Maio dovesse chiedermi una casella in giunta? Al momento non è stata chiesta nessuna casella. Quando me la chiederanno risponderò». Intanto, In consiglio comunale la spaccatura del Movimento 5 Stelle è profonda. Basti ricordare che il gruppo dimaiano arrivò a sfiduciare il capogruppo fichiano Ciro Borriello quando quest’ultimo decise di far entrare nel Movimento, senza consultare il resto del gruppo, Claudio Cecere. La situazione, da allora, era pazialmente rientrata. L’acuirsi della tensione tra Conte e Di Maio, però, ha riacceso il clima. I grillini nell’assise cittadina sono sei.

Conte e Fico possono contare su Borriello, Salvatore Flocco e proprio Claudio Cecere. I dimaiani, invece, sono rappresentati da Gennaro Demetrio Paipais e Fiorella Saggesse. A loro dovrebbe aggiungersi Flavia Sorrentino, indipendente ma avvicinatasi al gruppo del ministro degli Esteri in contrasto con la gestione Borriello. Proprio ieri c’è stata una riunione per formare il gruppo “Insieme per il futuro” nell’assise cittadina. Un primo confronto ci sarebbe stato anche con Manfredi. Non dovrebbe essere inclusa in questo ragionamento Alessandra Clemente, ma comunque è giusto ricordare i buoni rapporti che l’ex assessore della Giunta de Magistris ha intavolato con Luigi Di Maio e i suoi, tanto da votare per Salvatore Cioffi, consigliere dimaiano a Pomigliano D’Arco, alle elezioni in Città metropolitana

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