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30 Agosto 2022 - 10:22
NAPOLI. Rafforzare il Patto per Napoli perché «devono arrivare più risorse», impedire le infiltrazioni dei clan nei fondi del Pnrr, lotta alle diseguaglianze, transizione ecologica e no all’autonomia differenziata. Sono i temi con i quali il Movimento 5 Stelle apre la sua campagna elettorale a Napoli, ai Quartieri Spagnoli, presso la sede della Fondazione Foqus, vero e proprio fiore all’occhiello del terzo settore cittadino. Con il presidente della Camera, Roberto Fico (nella foto), ci sono i candidati “di punta” dei pentastellati: tra gli altri l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho; l’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa; Dario Vassallo, fratello del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo, ucciso nell’attentato del 2010; la capogruppo al Senato Mariolina Castellone.
ASSE CONTE-MANFREDI. A sorpresa interviene da remoto anche il leader pentastellato, Giuseppe Conte: «La vostra terra mi è molto cara, Napoli merita un grande riscatto. La città è stata oggetto del nostro progetto di un Patto che ha portato a un risultato significativo, perché il sindaco Gaetano Manfredi è il frutto di una precisa indicazione e volontà di offrire una prospettiva di governo migliore alla città, tra l’altro in una situazione particolarmente critica dal punto di vista economico e finanziario». L’ex premier, che tornerà di persona questo fine settimana a Napoli, conferma quindi l’asse con il primo cittadino, spiegando che «è stato costruito un percorso che potrà dare senz’altro frutti importanti».
«PIÙ RISORSE PER SERVIZI ADEGUATI». Dopo l’introduzione di Salvatore Micillo è Fico a tornare sul Patto per Napoli, spiegando che «va rispettato. Significa mettere al centro l’importanza dei Comuni, se non si investe sui Comuni non è possibile sviluppare servizi. Il Patto non deve essere rivisto, ma migliorato e valorizzato. Devono arrivare più risorse. I cittadini hanno bisogno di servizi adeguati a standard che ci meritiamo». Dopo aver ribadito il no all’autonomia differenziata nella versione proposta dalla Lega, «perché divide l’Italia, non fa bene al Sud e neanche al Nord», Fico si dice invece «d’accordissimo con il sindaco di Napoli quando ragiona sull’autonomia delle grandi Città metropolitane».
ALLARME CLAN E PNRR. A lanciare l’allarme sul rischio di infiltrazioni dei clan negli appalti del Pnrr è Cafiero de Raho: «C’è chi pensa che quello delle mafie sia un problema marginale o superato, invece è un problema fondamentale, le imprese sane devono essere difese e per far sì che ciò avvenga è necessario operare con leggi che impediscano l’infiltrazione delle mafie ad esempio nel Pnrr. Queste sono le cose su cui mi impegnerò. Serve una giustizia rapida, che è il primo contrasto alle mafie e alle illegalità». E se Derio Vassallo chiede che «per gli uomini dello Stato che tradiscono lo Stato la pena sia moltiplicata per tre», riguardo agli organici l’ex procuratore nazionale antimafia spiega: «Abbiamo bisogno di più uomini, soprattutto di magistrati».
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