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17 Settembre 2022 - 07:30
NAPOLI. «Da quattro anni mi sto battendo perché le forze politiche nazionali tutte assumano come obiettivo proprio quello di dare lavoro a 300mila giovani, diplomati e laureati, del Mezzogiorno d’Italia. Fino ad ora è stato assunto nel programma nazionale solo dal Pd l’obiettivo di creare 300mila posti di lavoro». A dirlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, a pochi giorni dalla presentazione, in programma lunedì, con il segretario del Pd Enrico Letta, del Piano per il Sud proposto dai democrat.
«Proponiamo questo piano per il lavoro - dice De Luca - perché lo abbiamo già realizzato in piccolo, abbiamo cioè dimostrato che è possibile realizzarlo. Qualche anno fa abbiamo varato un concorso come Regione Campania che ha dato lavoro alla fine a 3mila giovani che sono andati a lavorare presso i Comuni, giovani che erano destinati ad emigrare fuori regione. Adesso ci si sta rendendo conto della necessità di arricchire la pubblica amministrazione di giovani e di figure specializzate che non ci sono. Questo è un obiettivo possibile per tutto il Mezzogiorno d’Italia e secondo noi si può arrivare oltre i 10mila posti di lavoro in Campania».
Il numero uno di Palazzo Santa Lucia ricorda che «contrariamente a quello che si dice, mentre nel Centro-Nord vi sono 8,3 dipendenti pubblici per ogni mille abitanti, nel Sud ci sono 6 dipendenti pubblici ogni mille abitanti, e se consideriamo anche le aziende partecipate, questo divario fra Nord e Sud si raddoppia. Quindi, se copriamo solo i posti di lavoro perduti per mancato turnover e se recuperiamo il divario fra Nord e Sud, noi recuperiamo decine di migliaia di posti di lavoro. Questo a mio parere è l'unico obiettivo che dobbiamo dare alle forze politiche per quanto riguarda il Sud. Negli ultimi 15 anni quasi un milione di laureati e diplomati se ne sono andati, è una migrazione biblica. Se lavorassimo secondo il metodo della Regione Campania potremmo fare questa operazione in un anno, potremmo cambiare la vita a 300mila giovani. Come Regione Campania faremo comunque uno sforzo per un ulteriore concorso, questa volta con procedure più rapide».
E da Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania e Napoli, arriva un’adesione alla proposta di De Luca: «Coerentemente, come abbiamo fatto del resto già da qualche anno, è del tutto evidente che va sostenuto un piano straordinario del lavoro nella Pubblica amministrazione. Quindi, se De Luca, Emiliano, Letta vanno in questa direzione, vanno nella direzione giusta che avevamo auspicato da tanto tempo. Poi, è discutibile se De Luca faccia o meno confronti col sindacato. Ma in questa fase di emergenza le famiglie e le nostre rappresentanze non vivono di riti e metodi, ma ci interessa la sostanza. Noi siamo sempre disponibili a confrontarci su come supportare il piano, come renderlo efficace coi nostri sportelli per aiutare famiglie in difficoltà. Questo è il nostro compito in una fase così complicata».
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